Il presidente dei Medici Stranieri in Italia, noto per l’impegno a favore dell’integrazione professionale degli immigrati nelle diverse regioni dello stivale, è intervenuto a favore dello sviluppo del mondo arabo e della cooperazione con la UE
Di fronte alla lotta generalizzata sulle sponde sud ed est del Mediterraneo, il presidente dell’Amsi (Associazione dei Medici Stranieri in Italia) Foad Aodi ha preso spunto per sostenere la necessità di rafforzare la partecipazione democratica anche in Europa ed in particolare in Italia attraverso una integrazione fattiva dei nuovi cittadini italiani, la cui premessa è un coinvolgimento dei cittadini di origine straniera in tutte le organizzazioni in cui si esprime la vita civile e quindi anche nelle differenti formazioni dell’arco politico.
L’Amsi, associazione dei Medici Stranieri in Italia, negli ultimi anni ha promosso la diffusione di consultori e studi medici che permettendo un rapporto tra personale medico e pazienti facilitato dall’uso della stessa lingua (l’Amsi ha permesso di organizzare all’interno dell’Ordine dei Medici di gruppi di lavoro riconducibili a diverse nazionalità) ha alleggerito il carico del sistema sanitario nazionale e ne ha sviluppato una azione più efficace. Foad Aodi è intervenuto più volte per sostenere una evoluzione della situazione nel Mediterraneo in un quadro di sviluppo della democrazia, del libero mercato e della cooperazione con i vicini.
La logica dell’Amsi, espressa attraverso una azione a tutto campo non limitata all’ambito medico ma portata avanti anche attraverso iniziative di informazione sulle regole professionali e legali in Italia e di formazione specialistica e linguistica, è quella di velocizzare l’integrazione degli immigrati e soprattutto renderla una parte solida della costruzione nazionale italiana ed europea grazie alla chiarezza dei diritti e doveri.
La piena partecipazione dei nuovi cittadini in un contesto come quello italiano ed europeo, caratterizzato da stretti rapporti con l’area Mediterranea e dalla necessità quotidiana di gestire trasformazioni sociali che avvengono ai propri confini come oggi in Egitto, Libia, Tunisia ed Algeria, è un fattore strategico anche nella facilitazione dei rapporti internazionali che all’interno della cooperazione occidentale vedono l’Europa, per posizione e storia, incaricata di un rapporto costruttivo con le aree meridionali ed orientali.
Foad Aodi il 13 febbraio di quest’anno è entrato a far parte della segreteria politica del partito FLI sulla base dell’ esperienza nei settori dell’immigrazione, della sanità e della cooperazione internazionale, segreteria che si è insediata il 18 febbraio. Il presidente dell’Associazione Medici Stranieri in Italia ha affermato che l’assenza di fatto dei cittadini stranieri dalla rappresentanza politica è un limite. Infatti con l’attuale sistema di “nomina” dall’alto dei candidati è difficile per gli elettori scegliere i candidati per il lavoro che hanno svolto sul campo. Una riforma della legge elettorale che consenta di esprimere le preferenze all’interno delle liste e nel territorio riporterebbe anche l’emergente mondo dell’immigrazione in Italia a concrete opportunità di raggiungere rappresentanza.
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