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Islanda più accessibile che mai nel 2010

 

L' Islanda, più accessibile anche dal punto di vista dei trasporti, ha avviato negoziati di adesione alla Unione Europea. La crescita del peso dell'area scandinava nella Ue rafforza lo sviluppo dei diritti nella comunità, indirizzata verso elevati standard durante il semestre di presidenza svedese nella seconda metà del 2009

Mentre cresce la domanda turistica verso una delle località più particolari d’Europa, le nuove iniziative imprenditoriali di Iceland Express e Icelandair rendono le destinazioni islandesi agevolmente raggiungibili

 

L’Islanda non è più la meta lontana di viaggi quasi esotici per la difficoltà di organizzazione e la scarsa conoscenza della cultura. L’interesse per l’isola cresce, così come il contatto dei suoi abitanti con cittadini provenienti dal resto di quella che a quanto sembra sarà presto la comunità europea anche per Reykjavik.

Nella primavera del 2010, per quanto riguarda l’Italia, la traiettoria da Bergamo si aggiungerà al già esistente servizio estivo da Bologna, mentre le rotte da Milano incrementeranno fino a tre voli settimanali durante l’estate.

VisitIceland ha annunciato anche che dal 2011 Reykjavik si proporrà ai visitatori ed ai professionisti di ogni settore e di tutto il mondo con un nuovo centro per concerti e conferenze, una struttura ultramoderna tra il centro della capitale ed il Nord dell’Atlantico, dove sorgeva un vecchio porto.

Il design dell’opera architettonica, ispirato alla natura selvaggia delll’Islanda, avrà una spettacolare facciata di vetro, creata dall’artista Olafur Eliasson. L’edificio si estenderà per 28.000 metri quadrati e sarà composto di quattro strutture, la più grande delle quali in grado di accogliere 1800 delegati. Il centro sarà collegato ad un hotel di 400 stanze.

Oggi la Commissione Europea ha detto sì all’avvio dei negoziati di adesione dell’Islanda e in una raccomandazione presentata dal Commissario all’allargamento Stefan Fule (notizia resa nota dall’Ansa, Ndr) ha riconosciuto che l’Islanda aderisce ai valori fondanti della UE in materia di democrazia, stato di diritto e rispetto dell’uomo. Si può aggiungere che, in comune con gli altri paesi nordici, Danimarca, Finlandia, Norvegia e Svezia, l’Islanda ha elevati standard di promozione della libertà e dei diritti, con i quali va a rafforzare l’identità della Unione Europea così come si è definita in questi decenni. Il processo di adesione sarà probabilmente completato nel 2012.

L’Europa aspetta l’Islanda a braccia aperte

Data la consolidata tradizione democratica e il grado altissimo di vicinanza alle condizioni poste dalla Comunità quest’isola che fa parte da sempre della cultura del Nord Europa dovrebbe entrare prestissimo e senza problemi eccessivi nell’Unione Europea

Oggi il Parlamento Europeo si è espresso favorevolmente rispetto alla richiesta di adesione dell’Islanda, nel corso del dibattito generale sull’allargamento su cui ci si è soffermati molte volte su queste pagine web e su cui il sito tornerà presto. Adesso toccherà alla Commissione Europea valutare ogni aspetto.

L’Islanda è il paese europeo più lontano, ciò non dovrebbe ingannare sulla sua vicinanza umanistica al continente della cui storia fa parte. Il suo imminente ingresso nella nostra Europa rafforza nella Comunità un’area, quella scandinava e nordica, nota per il progresso sociopolitico che la sua presenza nell’Unione e nell’Efta ha apportato nel corso dei decenni.

Forte fino a pochi anni fa di una particolare economia dove la pesca rivestiva un ruolo più che significativo, l’ Islanda è stata duramente colpita dalla crisi economica mondiale, tanto che i benefici che avrebbe potuto ricavare dalla partecipazione alla Unione Europea sono arrivati a superare i timori che una stretta regolamentazione della pesca ha sempre suscitato, determinando la diffidenza verso le istituzioni comunitarie.

Sarebbe affrettato però ricondurre i negoziati per l’adesione ad un fatto opportunistico. l’Islanda fa parte da sempre della storia europea attraverso la condivisione delle vicende secolari delle monarchie norvegese e danese e oggi il suo avvicinamento alla UE si inscrive in un generale protagonismo dell’area nordica nel quadro continentale ed anzi assume un valore speciale nell’età del risvegliarsi dell’interesse e dei problemi che hanno al centro l’area Artica.

Con un sistema educativo e sanitario all’avanguardia ed una elevata consapevolezza dell’integrazione tra uomo e territorio, questa isola, governata oggi da Johanna Sigurdottir,  si avvia a essere una delle molte marce in più che sotto la Presidenza Svedese e con un rafforzato ruolo di paesi come Regno Unito, Irlanda, Finlandia e Danimarca vanno spingendo l’Europa verso un posto di primo piano nel panorama mondiale.

Aldo Ciummo