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Nuove tecnologie, Finlandia all’avanguardia

Il Ministero dei Trasporti e delle Comunicazioni del paese nordico ha registrato la scorsa settimana dati significativi sulla valorizzazione di nuove tecnologie nello sviluppo economico

Il nove per cento del prodotto nazionale lordo finlandese viene dall’utilizzo di internet. La Finlandia è prima in questa capacità di valorizzare le nuove tecnologie ai fini dello sviluppo economico, seguono la Svezia e gli Stati Uniti, che si piazzano al secondo e terzo posto nella ricerca realizzata dalla Etlatieto Oy.

Vanno forte, nelle idee innovative legate alle tecnologie della comunicazione, anche Austria, Danimarca, Germania, Olanda, Regno Unito, confermando un particolare avanzamento del Nord Europa nel suo complesso, in questo settore e negli ambiti che richiedono di investire in ricerca ed in innovazione.

La Finlandia va bene soprattutto nelle esportazioni di prodotti e servizi nella informazione e nella comunicazione, parlando di infrastrutture, mezzi per l’utilizzo, contenuti, sinergia dei settori coinvolti dall’influenza di internet e ricerca in questo ambito.

E’ centrale nella questione il ruolo che lo stato può giocare, come in moltissimi casi ad Helsinki ha fatto, nel promuovere l’utilizzo professionale di internet. La Finlandia è nota per il progresso nella messa in rete delle amministrazioni e delle imprese anche nelle regioni più isolate del paese, la cui densità abitativa è estremamente bassa.

Aldo Ciummo

 

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La lingua Sami in Finlandia, un patrimonio da tutelare

Lo stato finlandese tutela le minoranze linguistiche, ma oggi la popolazione si concentra nelle città ed assicurare lo sviluppo delle culture minoritarie diventa sempre più difficile

La questione delle minoranze linguistiche in Finlandia fa riferimento un patrimonio culturale interessante e frastagliato come il profilo dei suoi mille laghi. Negli ultimi mesi, alcune analisi demografiche riportate dalla televisione finlandese YLE hanno sollevato un timore: metà dei bambini Sami, ormai residenti nelle città, difficilmente trovano insegnanti madrelingua, nonostante la tutela assicurata dallo stato alla lingua Sami nell’insegnamento. Helsinki è una metropoli dove chi tra i Sami continua a studiare nella propria lingua spesso costituisce da solo l’intera classe del proprio insegnante.
La questione attiene più ai fenomeni demografici che non alle tutele linguistiche, ampiamente presenti (anche se per ovvie ragioni numeriche il Sami non ha lo stesso status del finlandese e dello svedese, ma è regolato a parte): la trasformazione delle abitudini della popolazione rende difficile l’applicazione di norme nate quando quasi tutti i Sami risiedevano nell’estremo nord finlandese. Una inchiesta del governo ha riconosciuto che gli sforzi messi in atto fin dagli anni sessanta devono essere riformulati in base ai cambiamenti, se si vuole assicurare un futuro alle lingue Sami.
Nella regione dei Sami (la Lapponia finlandese famosa per la città turistica di Rovaniemi) su circa centottantamila abitanti solo millecinquecento parlano in maniera esclusiva le lingue Sami (parlate anche in Svezia, Federazione Russa e Norvegia, venticinquemila persone madrelingua in tutto, le stime non sono precise). La Norvegia dal 1988 ha assicurato ai Sami uno speciale riconoscimento nella sua costituzione ed esiste un parlamentino Sami norvegese riconosciuto dallo stato. Nella Federazione Russa invece c’è il problema del mancato riconoscimento del Sami, mentre nella UE si dibatte sulla difficoltà di interloquire con una comunità distribuita in nazioni diverse.
E’ importante in Finlandia anche la questione di un’altra lingua minoritaria, lo svedese, esiste un piccolo partito dei finlandesi che lo parlano come prima lingua, lo “Svenska Folkpartiet”, al governo in Finlandia oggi come spesso in passato, il candidato dei Socialdemocratici (“Sosialidemokrattinen Puolue”), Paavo Lipponen, ha sottolineato, durante la recente campagna presidenziale la propria volontà di tutelare coloro che parlano svedese in Finlandia, mentre il candidato dei Veri Finlandesi (“Perussuomalaiset”) ha definito come eccessive le spese pubbliche in favore dello svedese, lingua ufficiale dello stato come il finlandese. La cultura svedese è un aspetto importante della storia della Finlandia, che ha fatto parte a lungo del Regno di Svezia. La popolazione finlandese di lingua svedese è concentrata sulle costa sudoccidentale e meridionale della Finlandia e rappresenta circa il cinque e mezzo per cento della popolazione finlandese. A differenza del Sami, allo svedese viene riconosciuto praticamente lo stesso status del finlandese.
Aldo Ciummo

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