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Il cinema nordico a Roma

La rassegna ospiterà da giovedì 3 maggio al 6 maggio la prima edizione del Nordic Film Fest, con opere di registi danesi, finlandesi, norvegesi e svedesi

 

Arriva a Roma il “Nordic Film Fest”, nato per promuovere la cinematografia e la cultura di Danimarca, Finlandia, Norvegia e Svezia in Italia. L’evento avrà inizio il 3 maggio, giovedì, alla Casa del Cinema, che ospiterà l’iniziativa, curata dalle quattro ambasciate nordiche in Italia, fino al 6 maggio. Nella giornata di inaugurazione verrà firmato un protocollo di intesa tra il Comune di Roma ed i quattro ambasciatori di Danimarca, Finlandia, Norvegia e Svezia.

Tra gli ospiti presenti a Roma in occasione di questa iniziativa nata per promuovere la cultura nordica attraverso il cinema, ci saranno Pernilla August, attrice e regista svedese (“Fanny e Alexander” di Ingmar Bergman), che ha diretto il film “Beyond”, vincendo la settimana della critica a Venezia nel 2010. Il 3 maggio Pernilla August introdurrà il film di aperturam “Miss Kicki” di Hakon Liu.

Nella serata di chiusura, il 6 maggio, la regista Lisa Ohlin introdurrà poi il film “Simon and the Oaks”, tratto dal romanzo di Marianne Frediksson, mentre il 5 maggio è previsto l’intervento del regista norvegese Nils Gaup, che presenterà il suo film “The Kautokeino Rebellion”, nel quale recita lo svedese Mikael Persbrandt come attore protagonista. Il 4 maggio è la volta della regista finlandese Zaida Bergroth.

Un momento importante della rassegna sarà l’omaggio a Erland Josephson, attore-simbolo del cinema di Ingmar Bergman. Lo svedese Erland Josephson è scomparso recentemente e viene ricordato per aver interpretato opere cinematografiche significative, come “Scene da un matrimonio” ed essere stato protagonista anche di film e serie televisive note in Italia come “Al di là del bene e del male” di Liliana Cavani. La rassegna cinematografica “Nordic Film Fest” è realizzata dalle ambasciate di Svezia, Norvegia, Danimarca, Finlandia in collaborazione con i Film Institute dei rispettivi paesi, dall’Istituto Svedese, da Visit Sweden, ed è sostenuta e patrocinata dall’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma.

Aldo Ciummo

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Svezia, la lista di sinistra cambia leader

Lars Ohly ha reso noto che non correrà per la dirigenza del partito della Sinistra svedese nelle prossime consultazioni interne

Lars Ohly, leader della Sinistra in Svezia, ha fatto sapere durante una conferenza stampa che in seguito ai risultati deludenti della lista che rappresenta la sinistra ed alle richieste di ricambio che sono venute da una parte consistente delle sezioni locali della forza politica non prenderà parte alla corsa per la guida del partito nel 2012.

Ohly ha ammesso che la scommessa di far passare una immagine dell’idea di socialismo connessa alle origini del movimento, slegandola dall’associazione con la ex Unione Sovietica, non ha ottenuto abbastanza successo e che esiste un desiderio di cambiamento all’interno del partito. Oggi però la lista di Sinistra rappresenta un movimento più unitario rispetto al passato e questo è un successo dell’attuale leader.

Il partito della Sinistra adesso è più vicino alla possibilità di prendere parte ad una coalizione di governo, assieme ai socialdemocratici ed ai verdi che a loro volta stanno attraversando una fase di ricambio della dirigenza (la Svezia è governata oggi da una coalizione di centrodestra guidata da Fredrik Reinfeldt). Il Congresso del Partito della Sinistra inizierà il 5 gennaio 2012.

Esponenti della lista che hanno annunciato una loro possibile candidatura sono Jonas Sjöstedt, Ulla Andersson, Hans Linde. Date le novità che sono arrivate, il 5 gennaio coinciderà anche con l’uscita di scena di Lars Ohly per quanto riguarda la leadership, con l’avvio di consultazioni alle quali non prenderà parte. Il Partito potrebbe anche imitare i Verdi ed eleggere due leader, una donna ed un uomo.

Dopo la sconfitta della coalizione di Centrosinistra nelle elezioni del 2010, che hanno riconfermato il Governo di Centrodestra di Reinfeldt, i primi ad entrare in crisi sono stati i Socialdemocratici, con le dimissioni di Mona Sahlin al cui posto è andato Hakan Juholt, seguiti dai Verdi, che al termine del mandato hanno sostituto Peter Eriksson e Maria Wetterstrand con Gustav Fridolin e Asa Romson.

Aldo Ciummo