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INTERNAZIONALE|Fallo e basta perché niente è impossibile (parte seconda)

Viaggio nelle fabbriche orientali, tra sfruttamento minorile e diritti negati

 

Articolo di Aneta Carreri (di Redattore Sociale)

Quando la fabbrica Yue Yuen aprì, gli operai lavoravano fino a mezzanotte e godevano del giorno di riposo in maniera saltuaria. Ma, verso la fine degli anni ’90, alcuni clienti come Nike e Adidas chiesero che fossero migliorate le condizioni dei lavoratori. Così Yue Yuen portò la giornata lavorativa a 11 13 ore garantendo un giorno di riposo settimanale.

Purtroppo le multinazionali hanno un atteggiamento contraddittorio. A parole chiedono il rispetto dei diritti fondamentali mentre nei fatti impongono prezzi e tempi di consegna così stretti che non lasciano margini per aumenti salariali e ritmi di lavoro sostenibili.

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INTERNAZIONALE|Fallo e basta perché niente è impossibile (parte prima)

Viaggio nelle fabbriche orientali, tra sfruttamento minorile e diritti negati

Articolo di Aneta Carreri (di Redattore Sociale)

I copy-writer avranno fatto una gita nelle fabbriche cinesi, indiane o thainlandesi per ideare gli slogan vincenti per due tra i più grandi marchi mondiali del settore sportivo:

“Just do it” per nike, e “Impossible is nothing”.

Per evitare spiacevoli imbarazzi hanno sostituito agli operai, che lavorano per meno di 2 dollari al giorno, per cucire palloni da calcio, incollare a ritmo sfrenato suole di scarpe da ginnastica, ricamare t-shirt in condizioni disumane, atleti madidi di sudore, esausti sì ma felici. Niente di più azzeccato per esprimere lo spirito che anima le due multinazionali nonostante abbiano adottato un codice di condotta più di 15 anni fa per la tutela dei lavoratori asiatici. Un rapporto della Fair Play Campaign 2008 “Vincere gli ostacoli” promosso dalla Confederazione internazionale sindacale dei lavoratori del tessile, cuoio e abbigliamento, denuncia condizioni di lavoro disumane nelle fabbriche che producono su licenza gadget, cancelleria, borse e berretti con il marchio olimpico di Pechino 2008, e che forniscono i prodotti ai brand leader nel settore sportivo come Nike, Adidas, Puma, Reebok ,Umbro, Fila, Wilson ecc.

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