In 125 vince Andrea Iannone grazie a una pazzia di Simon

di Simone Di Stefano/L’Unità
La domenica delle due ruote di Montmelò regala agli italiani soddisfazioni a raffica. Non solo Rossi, che riesce a far sua quella che a suo dire è una delle vittorie più belle in carriera, ma anche Andrea Iannone, trionfatore nella classe 125cc.
Nella classe regina regna lo strapotere della Yamaha che mette in condizione i suoi due piloti, Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, di poter competere per la vittoria finale in una gara dalle due facce. A una prima trance sonnolenta, con Rossi, Lorenzo e Stoner in testa, si alterna una seconda parte di piena apnea. Stoner arretra e lascia il palcoscenico ai due yamahisti. Tra Por Fuera e il Dottore si inscena una bagarre a suon di sorpassi, fino al’ultimo giro, quello fatale per il maiorchino.
La M1 numero 99 infila quella del pesarese poco prima del traguardo, ma se per lo spagnolo sembra fatta non la pensa in questo modo Rossi che, all’ultima curva, a venti metri dalla bandiera a scacchi, trova il guizzo vincente e passa per la sua nona volta primo in questo circuito. Per la gioia incontenibile dei suoi meccanici e dei fan giunti in Catalogna in gran numero, ma anche per il mondiale, mai così equilibrato, con il pilota di Tavullia che raggiunge Lorenzo e Stoner, tutti primi a 106 punti.
Avrebbe voluto festeggiare il suo prossimo approdo in MotoGp nel modo migliore Marco Simoncelli. A fermare il campione del mondo nella classe 250cc stavolta è stata un’uscita di pista. Vince lo spagnolo Alvaro Bautista, alla sua seconda vittoria stagionale e sempre più leader del mondiale in quarto di litro, con 47 punti di vantaggio su Simoncelli. Sarebbe stata una magnifica performance anche quella di Locatelli, partito dalla griglia sedicesimo e abile a scalare posizioni. Peccato la caduta quando era quarto.
Succede tutto e il contrario di tutto nella classe cadetta. Il pilota della Ongetta team I.S.P.A., Andrea Iannone, parte male, ma dopo sette giri si trova a condurre la gara assieme allo spagnolo della Bancaja Aspar, Julian Simon. I due si lasciano il resto della ciurma alle spalle, compreso il leader del mondiale, Smith. A conclusione di una serie di sorpassi entusiasmanti, che fanno da preambolo a quello che sarà il duello clou in MotoGp tra Lorenzo e Rossi, Simon riesce a scalzare l’italiano dal primato, ma quando tutto sembrava preannunciare alla vittoria dello spagnolo accade l’impensabile. Simon si ferma a pochi metri dal traguardo, convinto di aver fatto sua la gara, Iannone invece gli sfreccia accanto e taglia la bandiera a scacchi per primo, recuperando 25 punti importanti per la lotta al mondiale.
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