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Eventi nordeuropei a Roma ed a Bologna

Una iniziativa sulla letteratura finlandese si è svolta a Roma la settimana scorsa, il consolato Svedese a Bologna apre la settimana prossima
Lo scorso giovedì 28 febbraio si è svolto un incontro sulla cultura finlandese, presso la Sala della Crociera del Ministero dei Beni e delle attività culturali: tema principale dell’incontro è stato il vasto repertorio leggendario raccolto da Elias Lönnrot nel Kalevala, opera mitica finlandese ritessuta dal grande scrittore in forma scritta in una prima versione nel 1835 ed in una più completa nel 1849.
Il 28 febbraio è l’anniversario della pubblicazione della prima stesura di quello che giustamente è visto come una testimonianza storica dei secoli che hanno visto insediarsi le attuali popolazioni nelle regioni attorno al Baltico ed ancora più a nord. La Biblioteca di Archeologia e Storia dell’Arte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha anche ospitato la mostra dedicata all’opera.
Nella stessa giornata è stata presentata l’associazione CultFinlandia che unisce per la prima volta le diverse attività associative promosse in varie città. Venerdì 8 marzo invece a Bologna è prevista l’inaugurazione del Consolato Onorario di Svezia, che si occuperà dell’Emilia Romagna. Gianni Baravelli ricoprirà l’incarico di Console onorario anche per la Norvegia, per l’area di Emilia Romagna e Marche.
In Emilia Romagna lavorano molte aziende svedesi e vi opera lo Swedish Emilia Romagna Network ed altre importanti associazioni. Nel 2013 la cultura svedese a Bologna sarà anche al centro della Fiera del Libro e Lena Adelsohn Liljeroth, Ministro della Cultura, presenterà gli eventi culturali nella regione. Presso Via Indipendenza a Bologna si svolgerà anche una esposizione dal 22 al 27 marzo.
Aldo Ciummo

Le energie rinnovabili festeggiate ad Urbino il 22 maggio

 

La prima iniziativa prevista è il Corso di aggiornamento per docenti “Dalle buone pratiche alla strumentazione scientifica” promosso dalla sezione ISS di Urbino e dall’azienda Edumad già il 21 maggio

 

Questa settimana l’Itis Mattei di Urbino, in collaborazione con gli enti locali e con il coordinamento del dirigente scolastico Riccardo Rossini, la cui presentazione a nome dell’istituto del progetto è visibile al link http://www.itisenergie.altervista.org/index.htm dove si trova un videoclip prodotto dal laboratorio cinema della scuola, promuove la Festa dell’Energia. L’ evento comprenderà tutta la giornata di sabato, ma verrà introdotta già venerdì da un primo incontro, alle 15.00, il corso di aggiornamento per docenti che tratta del percorso della ricerca “Dalle buone pratiche alla strumentazione scientifica”, organizzato dalla sezione ISS di Urbino e dalla azienda Edumad.

Sabato 22 maggio, alle 9.15 di mattina, ci sarà l’apertura vera e propria dell’iniziativa per un mondo sostenibile, come gli ideatori l’hanno chiamata, seguita dalla premiazione del concorso “Inventa la tua energia”.  Alle 9.30 aprirà la mostra “L’alternativa in pratica” della Associazione PAEA, così come della mostra “Energie e Sostenibilità” del gruppo locale di Urbino di Legambiente.

Parallelamente, sono previsti un laboratorio di autocostruzione di forni e di parabole solari (allestito dal CEA Provincia di Pesaro e Urbino), la gara di orienteering energetico “Caccia all’energia” del Dipartimento di educazione fisica dell’Itis di Urbino, l’iniziativa dei laboratori S.O.S Energia dei dipartimenti di Fisica e Chimica dell’Itis di Urbino.

Alle 10.00 apriranno gli stand di installatori, associazioni ed istituzioni e inizierà il cineforum “the age of the stupid” e CO2 Greenpeace (gruppo locale di Urbino), che saranno seguiti dai concerti dei gruppi locali e dal convegno su “La transizione energetica verso le rinnovabili”. Sul tema dell’ecosostenibilità interverranno anche Luca Lombroso, metereologo della trasmissione Rai “Che tempo che fa”, il presidente di Legambiente delle Marche Luigino Quarchioni, Michele Altomeni di EnergEtica, moderati dal dirigente dell’ITIS, Riccardo Rossini.

Alle 11.30 comincerà la conferenza spettacolo “un’esplosione di energia” del dipartimento di Fisica e Chimica dell’Itis e aprirà il laboratorio di costruzione di strumenti con materiali di recupero a cura del Circo Musicale ed alle 12.45 verrà inaugurato il laboratorio di energetica. Nel pomeriggio si riprende alle 15.30, con la riapertura degli stand degli espositori e delle mostre citate e riprendono le gare ed i laboratori di cui si è appena parlato, seguono un altro concerto ed il convegno sul piano energetico provinciale riguardo alle energie rinnovabili.

Intorno all’attività ecosostenibile delle amministrazioni del territorio interverranno l’assessore all’ambiente della provincia di Pesaro ed Urbino, Tarcisio Porto, l’assessore ai lavori pubblici del comune di Urbino Francesca Crespini, il Dipartimento di Scienze Geologiche, Tecnologie Chimiche ed Ambientali dell’Università di Urbino e anche qui modererà l’incontro il professor Riccardo Rossini.

La giornata del 22 si concluderà con il workshop per dirigenti ed addetti ai lavori “Rinnovabili: la scuola ci guadagna?” dedicato alle modalità con le quali un istituto può reperire risorse dalle rinnovabili e condotto da Paola Boarin, ricercatrice della Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Ferrara. Il sito ha raccolto le informazioni sulle attività in favore dell’ambiente promosse nel territorio dall’istituto grazie alle indicazioni gentilmente fornite dal professor Massimo Zandri.

Aldo Ciummo

Luca Federici: “l’industria elettronica è intrinsecamente verde”

L’ illustrazione dei progetti dell’istitituto tecnico Mattei è stato uno degli aspetti del dibattito sul COP15 di Copenaghen, spunti da approfondire nelle iniziative di Mattias Broman, Richard Scarborough, Federico Scaramucci ed Emanuele De Angeli, impegnati nei rispettivi ruoli per la sperimentazione dell’economia ecosostenibile in Europa e per un più forte rapporto del territorio di Urbino con Nord Europa, Ue ed impresa.

Cambiamenti climatici ed economia verde sono stati al centro del dibattito che (contemporaneamente allo svolgimento del vertice di Copenaghen) ha visto uno dei territori più dinamici del Centro Italia, Urbino come città universitaria e anche Pesaro, illustrare l’esperienza locale nella sostenibilità economica ed ecologica. Sono state coinvolte l’Università di Urbino Carlo Bo, col rettore Stefano Pivato, il sindaco Franco Corbucci e Matteo Ricci presidente della provincia, GreenPeace con Gian Italo Bischi, Massimo Vannucci per il Parlamento Italiano, Francesca Crespini come assessore alle energie rinnovabili del comune e parlamentari europei quali Vittorio Prodi. Ma veniamo al territorio ed al suo impegno specifico nei progetti.

Federico Scaramucci ed i suoi collaboratori lavorano attivamente soprattutto per uno stabile rapporto dell’area con i paesi del Nord Europa, attraverso l’associazione indipendente Ragnarock, che quest’ anno ha concentrato la propria azione appunto sul clima e le energie rinnovabili. In questo senso sono stati molto apprezzati gli interventi nel dibattito di Mattias Broman, consigliere dell’ambasciata della Svezia e anche del primo segretario dell’ambasciata di Norvegia, Richard Scarborough, e di Nunzia Riccardi per Assosvezia, camera di commercio italo-svedese. Le esperienze riportate, (su cui il sito si soffermerà nei prossimi giorni così come sull’impegno artico norvegese) sottolineano il ruolo del rispetto dell’ambiente nello sviluppo equilibrato dell’economia e della società. Altro capitolo è stato aperto sull’impegno “verde” danese.

Francesca Crespini ha ricordato che Urbino è sito Unesco e di interesse comunitario ed ha un corso dedicato solo ai cambiamenti climatici tra gli insegnamenti dell’università. Simone Galeotti ha presentato questo corso e affermato che il suo scopo è creare una generazione di specialisti in grado di studiare le strategie di adattabilità del territorio provinciale rispetto ai cambiamenti ambientali. L’istituto Tecnico Agrario Cecchi di Pesaro e il Tecnico Statale di Urbino hanno illustrato i loro propri progetti e forse sarà possibile entrare ancora di più nello specifico di queste iniziative per i nostri lettori nel corso del tempo. Sicuramente chi legge queste pagine avrà modo di entrare nel vivo dell’azione di Oslo nel Polo Nord in funzione ecosostenibile mentre anche altri spazi saranno dedicati alla dimensione europea del territorio e con ragnarock ai rapporti con la parte settentrionale dell’Europa. La comunità, presieduta in questo momento dalla Svezia, gioca una grossa parte nel settore energetico.

“Secondo la Svezia i dati parlano chiaro, dobbiamo imparare a vivere in maniera sostenibile – ha detto Mattias Broman – la prima priorità della nostra presidenza nell’Unione Europea è gestire bene i cambiamenti climatici, con la crisi petrolifera abbiamo iniziato a lavorare ed i risultati che oggi vediamo sono frutto di una politica di lungo periodo. Abbiamo diminuito le emissioni del nove per cento e l’economia nello stesso periodo è cresciuta di più del quaranta per cento, si può fare sviluppo rispettando l’ambiente” ha concluso il consigliere dell’ambasciata di Svezia.

Richard Scarborough ha reso noto che l’obiettivo della Norvegia è di un abbattimento delle emissioni nocive per l’atmosfera di dieci punti percentuali in più rispetto all’obiettivo indicato dalla Ue e sottolineato l’importanza dei comportamenti dei cittadini nella vita quotidiana. “E’ importante anche che la Svezia nell’Unione Europea e noi dal di fuori cooperiamo insieme in un organismo appositamente creato per promuovere le politiche ambientali, un mercato ecologico” ha dichiarato Scarborough.

Nel corso della giornata c’è stato anche un collegamento via web con Copenaghen, dove la situazione era piuttosto tesa a causa della difficoltà dei governi a raggiungere un accordo. All’incontro di Urbino era presente anche Piero Badaloni che ha sottolineato il ruolo dell’Unione Europea. Luca Federici ha presentato il progetto dell’istituto tecnico di Urbino che frequenta, una realizzazione il cui scopo pratico è trovare un equilibrio tra produzione e consumo di energia, con un discorso molto forte a favore di una economia sostenibile in particolare nel comparto elettronico che è quello che gli studenti di quel corso conoscono meglio. Analogo l’intervento degli studenti dell’Agrario di Pesaro.

Nunzia Ricciardi per Assosvezia e anche come country manager di Kinnarps Italia, che produce mobili per ufficio con procedure particolarmente attente alla sostenibilità, come il riutilizzo degli scarti di legno, metallo e tessuti, si è soffermata sul ruolo dei consumatori e sulle opportunità economiche che un atteggiamento realistico nei confronti dell’ambiente e delle esigenze della società offre. Il territorio chiaramente si sforza di accomunare cooperazione ambientale in ambito europeo e rapporti anche culturali ed imprenditoriali con il Nord Ue.

Mentre la mattina della giornata di venerdì 18 dicembre, punto centrale dell’iniziativa che ha visto strettamente coinvolte Svezia e Norvegia, è stata dedicata molto all’aspetto culturale ed anche a ciò che avviene nell’istruzione per favorire soluzioni nelle trasformazioni ambientali ed all’l’incontro degli addetti ai lavori al Magistero di via Saffi, nel pomeriggio al palazzo Ducale il dibattito è stato incentrato sul ruolo delle imprese ed è stato condotto da Emanuele De Angeli, consulente ambientale impegnato in questi anni perchè l’opzione ecosostenibile non venga semplicemente affermata in teoria ma si realizzi attraverso concrete soluzioni praticabili nell’economia del territorio.

Aldo Ciummo