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ROMA|Pedoni bloccati per ore dal corteo Usa

Cordoni di Polizia hanno impedito i movimenti di molti cittadini. Una ragazza: «Tre agenti mi hanno scortata all’interno di villa Borghese». La protesta dell’ambasciatrice dell’Ecuador. Oggi il Presidente americano farà visita al Papa e poi ripartirà alla volta di Parigi

Transenne e volanti della Polizia Stradale agli incroci. Ospedali costretti a sospendere i ricoveri programmati. Persone bloccate per ore. Queste alcune delle conseguenze della visita di Bush a Roma. Momenti di sconforto si sono registrati vicino a villa Borghese, dove fin dalle 9,30 gli agenti hanno interdetto al traffico e bloccato per circa tre ore chiunque volesse percorrere via Aldrovandi per raggiungere Piazza delle Belle Arti, per il passaggio di lady Laura Bush con la sua scorta, diretta all’ambasciata Usa di via Veneto.

«Per arrivare in fondo alla via – dice Emanuela, una delle persone rimaste bloccate – ho dovuto attendere le 11, quando alcuni agenti mi hanno scortata attraverso villa Borghese». In molti sono riusciti a raggiungere il luogo di lavoro non prima delle 13. Tra questi l’ambasciatore dell’Ecuador, Gioconda Galan Castelo, che ha protestato contro l’atteggiamento della polizia italiana che le avrebbe «impedito di raggiungere gli uffici dell’ambasciata». L’ambasciatrice ha poi annunciato, ai microfoni di Radio Città Aperta, che denuncerà alla Farnesina «questa violazione dei protocolli diplomatici».

Caso diplomatico a parte, in occasione della visita di Bush, la capitale ieri ha fatto i conti ancora una volta con le ingenti misure di sicurezza, imposte dal via vai dei 15 mezzi a stelle e strisce, compresa la nera Limousine presidenziale. Ovunque cordoni di agenti di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, schierati lungo i marciapiedi per evitare che i pedoni oltrepassassero la strada. Oltre 50 i cassonetti in ghisa rimossi dal centro della capitale per scongiurare qualsiasi tipo di atto terroristico. Da Villa Taverna, zona Parioli, luogo di residenza dei Bush, la troupe presidenziale si è spostata verso via Aurelia, dove il numero uno Usa ha incontrato gli studenti della American Academy.

Poco prima del suo arrivo la carovana era transitata davanti a un gruppetto di dimostranti che in inglese cantavano «Bush go home». Successivamente il convoglio si è diretto al Quirinale per una visita tra presidenti, per poi volgere nel pomeriggio ancora verso villa Taverna, prima di puntare a Palazzo Madama, dove il numero uno Usa ha incontrato Silvio Berlusconi. Complessivamente i disagi più evidenti sono stati avvertiti sul Muro Torto, su Lungotevere delle Navi e Flaminio, a Prati, a Monteverde, al Gianicolo e sull’Aurelia antica. Oggi Bush sarà in visita dal Papa, dopodiché lascerà la capitale con destinazione Parigi.

Simone Di Stefano – Pubblicato su L’Unità del 13-06-2008