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L’Itis Mattei di Urbino promuove le Energie Alternative

 

Il sito continua a seguire le iniziative ecologiche sul territorio di Pesaro ed Urbino già introdotte su queste pagine web alla fine del 2009 in attesa di avviare approfondimenti anche sugli istituti a Roma

 

I lettori di Skapegoat hanno incontrato l’ITIS “Mattei” alla fine dello scorso anno, in occasione degli eventi promossi dalle amministrazioni del territorio di Pesaro ed Urbino a dicembre assieme alle rappresentanze di nazioni alla avanguardia nella sostenibilità ambientale come Norvegia e Svezia, l’istituto superiore Mattei, difatti, aveva partecipato all’organizzazione con altre scuole della provincia ed il sito aveva seguito l’evento sul posto.

L’Itis “Mattei” di Urbino lavora da molti anni in fatto di energie rinnovabili e risparmio energetico, promuovendo progetti europei (FSE, IFTS, Leonardo, Comenius), iniziative didattiche e collaborazioni con le aziende del settore e con l’università.

Per il 22 maggio 2010, l’ITIS, in collaborazione con la Provincia di Pesaro ed Urbino, ha allestito un evento per far emergere ciò che già esiste sul territorio ed investire su progetti successivi: la Festa dell’Energia, occasione per le scuole secondarie e superiori della provincia per far conoscere i propri lavori, per le imprese di entrare in rapporto con il pubblico, per gli enti e le associazioni di aprirsi a collaborazioni con il pubblico.

l’Itis ha indetto un concorso e messo a disposizione di ogni scuola uno spazio riservato in cui esibire dei lavori. L’iniziativa si rivolge alle scuole, ai parenti degli studenti ed ai cittadini interessati.

Sono previsti diversi laboratori e conferenze, tra le quali un workshop intitolato “Scuole rinnovabili? Chi ci guadagna?”, incentrato sulle soluzioni percorribili ed economicamente vantaggiose per la ristrutturazione energetica dell’edificio, dato che l’intera manifestazione si basa sulle ricadute pratiche dei comportamenti quotidiani e della ricerca sulla sostenibilità delle attività comuni a tutti i cittadini sul territorio.

Aldo Ciummo