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Unione Europea: il contrasto al crimine organizzato sarà discusso in assemblea

L‘Europarlamento voterà in plenaria a Strasburgo il documento della Commissione competente in materia di crimine organizzato

A Strasburgo lunedì 10 giugno si discuterà il rapporto di medio termine della commissione speciale per la lotta al crimine organizzato, alla corruzione ed al riciclaggio. La votazione in seduta plenaria è in programma invece per l’11 giugno. Il problema al centro del dibattito è l’insieme dei fenomeni criminali transnazionali.

Le attività di riciclaggio sono presenti in tutti gli stati componenti l’Unione Europea e toccano anche le istituzioni ed i settori economici più disparati, avvalendosi molto spesso di elevate competenze finanziarie ed imprenditoriali ed avvantaggiandosi delle contraddizioni di una unione caratterizzata da sistemi giuridici differenti.

Il rapporto intende spingere la Commissione Europea a determinare un contesto legislativo meno frammentario, consentendo così un contrasto più efficace rispetto al reato associativo mafioso ed al fenomeno del riciclaggio, obiettivo che necessita anche del rafforzamento della cooperazione giudiziaria internazionale.

 

Aldo Ciummo

Cultura estone a Roma

Lo scorso fine settimana a Roma il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia ha ospitato una iniziativa culturale promossa dal paese baltico per due giorni

Conferenze sulla storia del patrimonio archeologico romano ed esposizioni delle tradizioni comuni ai paesi baltici hanno scandito le due giornate della iniziativa “Festa d’inverno lungo le vie dell’ambra” portata avanti il 9 e 10 febbraio dall’Estonia a Roma, in collaborazione con la Lituania e con la regione Basilicata. Molte abitudini, come l’uso di strumenti musicali antichi oggi conosciuti in Italia soprattutto nelle comunità montane, sono presenti in zone d’Europa anche molto distanti tra loro (come appunto l’area baltica ed il sud dell’Italia).

Gli organizzatori della manifestazione hanno perciò voluto dare un taglio particolare all’iniziativa, alternando l’esposizione di miti e storie della regione italiana a quella del paese al centro dell’evento. Già nello scorso dicembre l’Estonia è stata protagonista dell’iniziativa “Luce dalle terre dell’ambra: dalle rive del Baltico al Mediterraneo” che era stata organizzata assieme a Lettonia, Lituania e Presidenza della Repubblica Italiana.

Sono intervenuti, durante il corso del fine settimana dedicato al tema dei rapporti culturali tra il Baltico ed il Mediterraneo, Ulle Toode, della Ambasciata della Repubblica d’Estonia in Italia; Ulve Karpuk, nel settore dello scambio culturale tra le due aree europee; Daiva Vaitkeviciene, docente dell’Istituto della Letteratura e Folclore Lituano di Vilnius; Claudio Strinati, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali; Alfonsina Russo, soprintendente archeologo per l’Etruria Meridionale; Nicola Timpone, Presidente del GAL “La cittadella del sapere”; Catlin Jaago Magi, esperta di musica tradizionale estone; oltre a gruppi tradizionali con le maschere della festa d’inverno (Estonia) e musicali (Ro:Toro, dalla Lituania). Sono stati inoltre consegnati alla Associazione Peter Pan Onlus i fondi raccolti in occasione dell’evento.

Aldo Ciummo

La UE chiede più sicurezza per la navigazione

 Il Parlamento Europeo ritiene che gli strumenti militari non siano sufficienti a rimuovere le cause dell’insicurezza delle rotte marittime
Durante la settimana scorsa, giovedì, l’Europarlamento ha chiesto ai governi con una risoluzione che la protezione delle navi europee venga sì rafforzata, ma nel quadro di progetti che affrontino anche le cause del fenomeno della pirateria sulle rotte marittime. In particolare, a livello europeo ormai si ritiene che sia necessario un maggiore coordinamento tra l’Unione Europea e la Nato.
All’inizio del 2012 le navi che erano state messe a disposizione dagli stati componenti l’Unione Europea per rafforzare l’operazione UE Navfor Atalanta sono state ridotte da otto a tre, perciò esiste una criticità anche sul versante difensivo tradizionale oltre che un problema legislativo che i deputati europei propongono di affrontare mediante l’istituzione di tribunali speciali per questi reati.
Centonovantuno marinai di navi europee si trovano tuttora in ostaggio e sette navi non sono state ancora rilasciate. Esiste poi il problema di autorità regionali, diverse dallo stato di bandiera, che arbitrariamente ordinano provvedimenti di arresto o di blocco di navi, un fatto che in base al diritto internazionale è assimilabile ad un sequestro illegale.
I fenomeni di pirateria che si sono andati moltiplicando negli ultimi anni hanno posto un altro problema ancora, ossia l’accordo ormai urgente su regole comuni per disciplinare l’uso di personale armato che è sempre più frequente sulle navi e che in assenza di una adeguata legislazione internazionale sulla minaccia alle rotte commerciali viene utilizzato come soluzione. La risoluzione è stata approvata con 434 voti favorevoli, 100 contrari e 5 astensioni.
Aldo Ciummo

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Unione Europea: Strasburgo chiede nuove norme a favore della agricoltura

Il Parlamento europeo si muove per proteggere il settore dell’allevamento da un uso eccessivo dei brevetti che potrebbe finire per scoraggiare l’innovazione

Un utilizzo eccessivo dei brevetti potrebbe frenare il progresso nel settore agricolo e dell’allevamento: partendo da questa constatazione il Parlamento Europeo ha approvato giovedì 10 maggio una risoluzione non legislativa che mira ad impedire la possibilità di brevettare prodotti ottenuti con tecniche convenzionali.

Gli eurodeputati sottolineano che, sebbene i brevetti siano importanti per lo sviluppo della tecnologia, la concessione di una tutela eccessivamente ampia attraverso i brevetti potrebbe danneggiare i piccoli e medi produttori, perchè questi rischierebbero di non avere più accesso alle risorse genetiche nell’allevamento e nell’agricoltura.

Il Parlamento Europeo ha chiesto all’Ufficio europeo competente in materia di escludere dalla possibilità di venire brevettati i prodotti derivati da metodi convenzionali e questa risoluzione è stata approvata giovedì con 354 voti a favore, 192 contrari e 22 astenuti.

Nella stessa sessione l’assemblea ha approvato, nel quadro dei conti della Commissione Europea per il 2010, i bilanci della maggioranza delle agenzie e delle istituzioni europee e del Fondo di Sviluppo Regionale.

Aldo Ciummo

 

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L’Europa al Mamiani

Il 9 maggio si è svolto un incontro promosso dal Movimento Federalista Europeo, una iniziativa alla quale hanno partecipato gli studenti

In occasione della festa dell’Europa, il 9 maggio, il Movimento Federalista Europeo ha partecipato ad una giornata formativa per gli studenti del liceo classico Terenzio Mamiani a Roma. Altre iniziative si sono svolte nella mattinata presso l’Università di Roma Tre.

All’iniziativa hanno preso parte il direttore dello IAI (Istituto Affari Esteri) Ettore Greco, il presidente del Movimento Federalista Europeo nel Lazio, Francesco Gui, il presidente del Movimento Federalista Europeo di Campoleone, Carlo Curti Gialdino; per i Giovani Federalisti di Roma Luca Gramaglia.

Il Movimento Federalista Europeo comprende persone di tutti gli orientamenti politici, convinti della necessità di una vera federazione europea che assicuri rapidità e democraticità delle decisioni di governo in Europa. L’iniziativa è stata seguita da una settantina di ragazzi. L’intervento di Ettore Greco verteva sulla preparazione della dichiarazione di Schuman, che ha dato il via all’Unione. Gialdino ha parlato invece dell’importanza del diritto nella costruzione europea.

In seguito è stato proiettato un filmato sulla nascita dell’idea di Europa unita attraverso la liberazione dai totalitarismi. Luca Gramaglia ha sottolineato il ruolo che possono avere le attuali generazioni, nate in una Europa in gran parte già unita. E’ stata importante per il Gfe la partecipazione di EurActiv per coprire l’informazione dell’evento.

Aldo Ciummo

 

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Il 9 maggio, festa dell’Europa, i giovani federalisti europei promuovono tre iniziative a Roma

Una conferenza alla Facoltà di Economia, un incontro al liceo Mamiani e una serata al Rockodile: sono gli appuntamenti organizzati dall’MFE per discutere di UE la prossima settimana
Una conferenza alla facoltà di economia la mattina del 9 maggio, un’altra al liceo Mamiani sempre durante la mattinata ed una serata in via delle Tre Cannelle sono gli appuntamenti organizzati dai giovani federalisti europei di Roma e dal Movimento Federalista Europeo, una realtà continentale di cui fanno parte ragazzi di qualsiasi orientamento politico.
 L’obiettivo è il raggiungimento di una maggiore integrazione nella comunità ed un livello di partecipazione e di solidarietà europeo che è mancato nelle recenti crisi mediterranee e non.
Nell’incontro al liceo Mamiani ci sarà un momento dedicato alla dichiarazione Schuman, seguito dalla proiezione di un video su Altiero Spinelli, mentre la serata si svolgerà al Rockodile, vicino via IV novembre. La giornata di iniziative si svolgerà con il sostegno del Cime.

Il Movimento federalista europeo è nato nel 1943, dall’iniziativa di alcuni intellettuali antifascisti guidati da Altiero Spinelli ed ha proseguito la sua attività nel corso degli anni con lo scopo di creare una vera Federazione Europea, che possa risolvere la perdurante (e oggi acuta in modo particolare) crisi dello Stato nazionale.

Il movimento europeista è convinto che solo in questo modo l’Europa potrà essere all’altezza delle sfide ogni giorno più urgenti, contribuendo alla nascita di meccanismi di governo globale e partecipato: proprio per raggiungere quest’obiettivo il Mfe non si appoggia a nessun gruppo politico nazionale, nella convinzione che ogni sensibilità politica possa essere interessata a creare un’Europa più forte e più democratica.

La Federazione che i giovani federalisti europei vogliono, dovrebbe  superare l’idea di patto tra governi che caratterizza l’attuale UE, per unire davvero i cittadini europei in un’unica democrazia, conservando le differenze tra gli Stati europei, ma valorizzandole in un quadro unitario di collaborazione reciproca e di efficace azione comune.

Aldo Ciummo

 

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UE. Nella prima riunione della Commissione Speciale sulla criminalità organizzata eletti i componenti

Sonia Alfano (Alleanza dei Liberali e Democratici Europei) è stata eletta presidente della Commissione speciale creata nella UE per combattere la criminalità organizzata e la corruzione

Nella prima riunione della Commissione speciale sulla criminalità organizzata, a Strasburgo questo mese, Sonia Alfano (ALDE, Italia) è stata eletta presidente della commissione, nata per combattere criminalità organizzata, corruzione e riciclaggio di denaro. I componenti della commissione speciale hanno eletto anche quattro vicepresidenti e nominato relatore Salvatore Iacolino (Partito Popolare Europeo, Italia).

I quattro vicepresidenti eletti sono Rosario Crocetta (Socialisti e Democratici, Italia), Rui Tavares (Verdi-Alleanza Libera Europea, Portogallo), Timothy Kirkhope (ECR Conservatori e Riformisti Europei, UK), Soren Bo Sondergaard (GUE-NGL, Sinistra Europea Unita-Sinistra Verde Nordica).

La presidente Alfano ha dichiarato che la commissione speciale elaborerà al più presto un piano d’azione globale per affrontare il problema. Nel suo anno di mandato la commissione speciale valuterà l’impatto della criminalità organizzata sull’economia e sulla società, supportando la UE nell’elaborazione delle contromisure da adottare.

I componenti della commissione avranno la possibilità di effettuare visite, organizzare audizioni con istituzioni europee e nazionali, con i rappresentanti delle imprese e della società civile, le organizzazioni delle vittime ed i funzionari coinvolti nella gestione della spinosa problematica.

Aldo Ciummo

 

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La sinistra europea riparte dalla Francia con Hollande

 La sinistra europea riparte dalla Francia con Hollande

I risultati parziali che emergono dal primo turno delle presidenziali francesi confermano che gli elettori europei voltano le spalle a tecnici e liberisti
Non ci sono sorprese nel primo turno di uno degli stati più importanti d’Europa, la Francia fondatrice della Ue con altri cinque paesi. Nicolas Sarkozy non si solleva dal venticinque per cento che aveva provato a superare con grandi sforzi pubblicitari e con la preoccupante rincorsa a destra cui ci si è purtroppo abituati soprattutto negli stati mediterranei della Ue.
L’affluenza è alta e la riserva di voti che i conservatori estremisti offrono a Sarkozy gli allontanerebbe tutti i centristi, anche la Francia non ha superato tutti i rigurgiti ultraconservatori che l’avevano snaturata nelle elezioni del 2002 in presenza di una bassa partecipazione e di tendenze nazionalistiche spinte dalle guerre e dalle varie leghe xenophobe europee che si avvantaggiavano del clima di tensioni internazionali sollevato dai conflitti.
Le vere novità in Francia si trovano a sinistra, un cambiamento che riecheggia altri segnali emersi negli ultimi due anni in tutta Europa (il successo dell’ambientalismo ed il fallimento della campagna elettorale euroscettica dei liberali nelle elezioni regionali in Germania, il ritorno di un governo di sinistra in Danimarca, il buon risultato della sinistra nelle presidenziali irlandesi ed il successo dei Verdi nel primo turno delle presidenziali in Finlandia), indizi di un progressivo rifiuto, da parte delle popolazioni europee, di entrambe le versioni liberista e xenofoba del conservatorismo di destra responsabile in questi ultimi due decenni di squilibri economici e chiusure culturali che hanno desertificato molte opportunità di sviluppo socioeconomico della UE.
In Francia, Francois Hollande sta vincendo le elezioni con un indirizzo di politica di sinistra progressista: ridurre le disparità tra i cittadini per difendere il concetto di cittadinanza, valorizzare il ruolo degli immigrati attraverso l’apertura e l’integrazione, sostenere la crescita sociale attraverso l’ecosostenibilità e l’Europa. Jean-Luc Melenchon, il candidato del raggruppamento di sinistra, sta viaggiando attorno al dodici per cento dei consensi, con progetti di redistribuzione e riconversione ancora più netti, oltre che con una critica forte all’Europa rigorosa solo con le popolazioni, nelle questioni sociali e con l’immigrazione e invece debolissima con gli eccessi della finanza, con le concentrazioni patrimoniali e le tendenze conservatrici.
Aldo Ciummo

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L’innovazione svedese incontra Roma

L’iniziativa si svolgerà a Roma il 2 e 3 aprile con la presenza di ideatori di soluzioni economiche che hanno avuto successo in Europa

Il tema che riunirà alcuni giovani imprenditori di tredici paesi europei all’Ara Pacis nell’ambito della conferenza “Transeuropa Express” il 2 e 3 aprile riguarderà “L’Europa dei giovani: le idee ed i progetti”. Tre dei relatori che parteciperanno provengono dalla Svezia e sono Erik Fjellborg, Magnus Alm e Johan Peitz.

Erik Fjellborg è il fondatore di Quinyx, una società esperta di servizi alle imprese nel campo del “work force management”, un settore che ha contribuito molto a cambiare il mercato internazionale nell’ambito delle risorse umane. Magnus Alm e Johan Peitz, sono invece i fondatori di Free Lunch Design, una delle aziende svedesi di videogiochi e di applicazioni per il telefono cellulare che ha riscosso maggiore successo mondiale.

Free Lunch Design ha riscosso notevole successo anche nel mercato giapponese, dove nel settore dei giochi per il cellulare è arrivato alla quota di 130.000 utenti al giorno. Proseguono quindi le iniziative di scambio culturale ed economico promosse in maniera crescente dall’Ambasciata Svedese a Roma in questi ultimi tre anni, che forniscono spunti interessanti data la crescita imprenditoriale e finanziaria che la Svezia ha conosciuto in questo periodo, in controtendenza con le recessioni che hanno investito gran parte del continente.

Difatti l’innovazione è uno dei fattori che viene da più parti indicato come una leva significativa nella ristrutturazione della produzione e nel superamento delle fasi di crisi economica che l’occidente sta affrontando.

Aldo Ciummo

 

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