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In Finlandia solidarietà sostanziale per l’Europa

 

Il Ministro delle Finanze è stato a Bruxelles per lavorare alla soluzione del problema greco e i cittadini ellenici residenti in Finlandia hanno il supporto della popolazione locale

di     Aldo Ciummo

Jyrki Katainen, il Ministro delle Finanze della Finlandia, ha partecipato alle riunioni operative dell’Unione Europea per arrivare ad una soluzione del problema greco, sul quale si registra finalmente un intervento europeo nel quale risolutivo è stato ancora una volta l’intervento della Germania, di cui da più parti si è rilevato il lungo tempo che è stato necessario per giungere all’iniziativa, ma si è poco ricordato lo sforzo finanziario che storicamente in queste occasioni finisce per ricadere proprio sull’area nord europea.

In Finlandia il primo ministro Matti Vanhanen ha presieduto una riunione riguardo la crisi i cui effetti sulla comunità europea rischiavano di essere incontrollabili. Nel frattempo l’altrieri il Forum Economico Mondiale ha rilevato che la Finlandia ha dimostrato di essere la seconda economia più competitiva in Europa, un posto di tutto rispetto ottenuto grazie alle innovazioni tecnologiche, al ruolo riservato alla ricerca e alla sperimentazione dei prodotti del mercato.

Altri paesi nordici se la sono cavata altrettanto bene, anzi la Svezia è risultata prima e la Danimarca terza, ma di fatto il dato importante è che le strategie che hanno dato valore alla formazione ed all’ecosostenibilità hanno ricevuto risultati evidenti, con tutta l’area nord in testa all’Europa, con Svezia, Finlandia, Danimarca ed Olanda posizionate nell’ordine dal primo al quarto posto di una classifica di competitività stilata dal WEF (World Economic Forum).

La lista fa riferimento a quegli obiettivi di Lisbona che l’Europa unita non riesce ancora a soddisfare ma sui quali si registra anche a livello continentale un miglioramento. La classifica elaborata dal Wef è molto prestigiosa anche perchè include sia stati membri che paesi candidati a fare parte della UE. Intanto la scorsa settimana alcuni rappresentanti dei greci emigrati in Finlandia da anni hanno partecipato ad un programma d’informazione televisivo del canale finlandese Yle.

Gli immigrati greci hanno affermato che la crisi li preoccupa molto da un punto di vista nazionale ma, nonostante il costo che naturalmente ricade anche sull’Europa e sui paesi più sviluppati nella vita all’interno della società finlandese, non si registrano certo discriminazioni per questo ma anzi esiste da parte dei finlandesi una solidarietà sostanziale ed adesione alle decisioni pubbliche di supporto all’economia greca ed europea e vivo interesse ed empatia per le vicende sociali dei paesi appartenenti alla comunità.

La Finlandia a favore di un rapporto equilibrato con l’ambiente

 

Uno dei punti di forza della politica ambientale finlandese è la promozione di tecnologie avanzate su tutto il territorio, nel massimo rispetto dell'ambiente naturale, in linea con le politiche verdi dei paesi scandinavi ed a rafforzamento delle richieste europee di un accordo ambizioso che punti alla soluzione dei problemi climatici

Nell’incontro che si è tenuto all’ambasciata del Canada di Roma il 19 novembre buona parte della giornata è stata dedicata alla cultura finlandese ed ai suoi legami con la natura della regione, una delle più belle e fredde aree del continente

 

L’ambasciatore finlandese a Roma, Pauli Makela, nel corso dell’incontro dedicato all’Artico che si è tenuto all’ambasciata canadese ha ricordato l’impegno del governo di Helsinki per la tutela di tutte le popolazioni presenti nell’area del Polo Nord. Makela ha sottolineato il fatto che gli stati scandinavi hanno riconosciuto l’identità dei Sami e che stanno lavorando anche per la conservazione dell’ambiente naturale della zona.

La Finlandia negli ultimi anni ha accelerato le iniziative per uno sviluppo economico sostenibile, portando anche nei progetti ad alto tasso di conoscenza e di tecnologia l’utilizzo delle energie pulite e la consapevolezza della necessità di una crescita equilibrata. Questa politica nel grande nord del nostro continente assume un valore particolare, perchè si tratta di regioni particolarmente fragili dal punto di vista dell’ecosistema e importanti per l’equilibrio climatico di tutto il pianeta.

Durante la giornata è stato proiettato il film “people of the ice”, dedicato agli Inuit e che attraverso le parole di Sheila Watts-Cloutier, presidente dell’Inuit Circumpolar Conference dà voce all’esigenza dei gruppi autoctoni di affrontare i cambiamenti salvaguardando le tradizioni. Un altro spunto di riflessione proiettato è stato Henna’s Song (Henna Leu’dd), pellicola che attraverso la storia di una ragazza Sami porta a conoscenza del pubblico una lingua e delle sonorità che rischiano la scomparsa.

Il ministro di Sagajoga invece è una commedia di Paul-Anders Simma che nel contesto tragico della Seconda Guerra Mondiale racconta la storia di un ricercato che conquista la fiducia di un villaggio e riesce effettivamente ad aiutare gli abitanti. Al di là degli effetti comici e della cornice storica, la commedia traccia un reale ritratto di un paese che ha superato i conflitti con spirito favorevole alla maggiore integrazione possibile e dipinge le vicende di una popolazione abituata a vivere positivamente il rapporto con l’ambiente naturale circostante senza devastarlo.

Aldo Ciummo