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Oslo, the city of architecture and design

Oslo has over fifty museums and galleries and has recently began to attract again the attention of enthusiasts of architecture, design and art

The Norwegian capital city has recently began to attract again the attention of enthusiasts of architecture, design and art, thanks to the opening of the contemporary museum “Astrup Fearnley” designed by the well-known Italian architect Renzo Piano. The signing of Piano is among other things also in the “Kulturpark”, the sculpture park near the exhibition space.

Oslo continues to evolve itself and the proximity of the Oslofjord and the islands (as well as the nearby hills and forests) makes it a city that can offer an unique scenery. Oslo has a large number of museums and galleries, including “the Munch Museum”, the “Viking Ship Museum”, the “Vigeland Museum”, together with the nearby “Vigeland Sculpture Park” and the “Astrup Fearnley Museum of Modern Art”.

In the northern city there are many theaters as live music and sporting events, such as the “Holmenkollen Ski Festival” and the “Norway Cup”. The Opera House, opened in 2008, is an example of how contemporary architecture can communicate with the existing city and the natural environment, offering more options to enhance the free time of the inhabitants.

Oslo is also very popular for its variety of cafes and restaurants, conference facilities, and especially for the completeness and efficiency of its public transportation and its links to other Norwegian and international destinations. Anyone who is traveling in Germany, Sweden, Denmark, will find it very easy to get to Oslo.

The capital of Norway has a city center that it’s possible to walk through quickly thanks to the efficiency of the public transportation network and that makes it particularly enjoyable. The main street, Karl Johans gate, branches off from the railway Central Station and following it it’s possible to see the National Theatre and the Royal Palace.

Around this artery is easy to find museums, hotels, shops. The view of the city beyond the outline of the statue of Karl Johan or the reconstructed vessels near the Akershus Fortress is unforgettable. Different corners of the city offers surprises that come suddenly into view as the typical wooden houses.

If someone loves art, there’s just to spoilt for choice, because Oslo has over fifty museums, and much more galleries. Among these museums are the Kon-Tiki, the Fram Museum, the Ibsen Museum, the Norwegian Museum of cultural stories, the Nobel Peace Center, and the quaint ski museum, the Holmenkollen ski Jump.

Design and architecture are the two protagonists of Norway today and its capital, from the Opera House to the Astrup Fearnley Museum of Modern Art, the last five years have seen a flowering of examples of Nordic creativity in this amazing city, where innovations have complemented by the existing architectural beauty.

All this has been successful in enhancing them through a particular development of new perspectives and a constant attention to the balance of the urban context. Holmenkollen for instance is one of the areas that was most affected by this artistic ferment applied to the city, with new works built during the skiing competitions.

 Aldo Ciummo

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Oslo, città dell’archittettura e del design

La città di Oslo ha più di cinquanta musei e gallerie ed è tornata recentemente ad attirare l’attenzione degli appassionati di architettura, design ed arte

La capitale norvegese è tornata recentemente ad attirare l’attenzione degli appassionati di architettura, design ed arte, con l’entrata in attività del museo contemporaneo “Astrup Fearnley” disegnato da una nota firma, l’italiano Renzo Piano. La firma di Piano è tra l’altro anche nel “Kulturpark”, il parco delle sculture vicino alla spazio espositivo.

Oslo continua ad evolversi e la vicinanza con l’Oslofjord e con le isole (così come le vicine colline e foreste) ne fa una città che può offrire scenari unici. Oslo ha un grandissimo numero di musei e gallerie, tra cui “il Munch Museum”, il “Viking Ship Museum”, il “Vigeland Museum”, assieme al vicino “Vigeland Sculpture Park”, lo “Astrup Fearnley Museum of Modern Art”.

Nella città nordica sono numerosi i teatri e non mancano musica dal vivo ed eventi sportivi, come lo “Holmenkollen Ski Festival” e la “Norway Cup”. L’Opera House, inaugurata nel 2008, è un esempio di come l’architettura contemporanea possa dialogare con la città preesistente e con l’ambiente naturale, offrendo in più possibilità di valorizzare il tempo libero.

Oslo è apprezzata anche per la varietà dei caffè e dei ristoranti, delle strutture per conferenze e soprattutto per la completezza ed efficienza dei collegamenti urbani e verso le altre destinazioni norvegesi ed internazionali. Chi viaggia in Germania, Svezia, Danimarca, troverà molto agevole raggiungere la capitale norvegese.

Oslo ha un centro cittadino che è possibile percorrere rapidamente grazie all’efficienza della rete dei trasporti e questo ne fa una città particolarmente godibile. La strada principale, la Karl Johans gate, si dirama dalla stazione centrale e percorrendola si possono visitare il Teatro Nazionale e il Palazzo Reale.

Attorno a questa arteria è facile trovare musei, hotel, negozi. E’indimenticabile la vista della città oltre la sagoma della statua di Karl Johan o dei vascelli ricostruiti vicino alla fortezza di Akershus. Angoli diversi della città offrono alla vista sorprese come le tipiche case di legno.

Se si è appassionati di arte si ha soltanto l’imbarazzo della scelta, perchè Oslo ha più di cinquanta musei, più le gallerie, tra questi musei ci sono il Kon-Tiki, il Fram Museum, l’Ibsen Museum, il Norwegian Museum of cultural stories, il Nobel Peace Center, e il caratteristico museo dello sci, l’Holmenkollen Ski Jump.

Il design e l’architettura sono i due protagonisti della Norvegia di oggi e della sua capitale, dall’Opera House all’Astrup Fearnley Museum of Modern Art, gli ultimi cinque anni hanno visto fiorire esempi della creatività nordica in questa città sorprendente, dove le novità si sonoaffiancate alle bellezze architettoniche esistenti riuscendo a valorizzarle attraverso una particolare elaborazione di nuove prospettive ed una costante attenzione all’equilibrio del contesto urbano. Holmenkollen è stata una delle aree più interessate da questo fermento artistico applicato alla città, con le nuove opere costruite in occasione delle competizioni sciistiche.

 Aldo Ciummo

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L’innovazione svedese incontra Roma

L’iniziativa si svolgerà a Roma il 2 e 3 aprile con la presenza di ideatori di soluzioni economiche che hanno avuto successo in Europa

Il tema che riunirà alcuni giovani imprenditori di tredici paesi europei all’Ara Pacis nell’ambito della conferenza “Transeuropa Express” il 2 e 3 aprile riguarderà “L’Europa dei giovani: le idee ed i progetti”. Tre dei relatori che parteciperanno provengono dalla Svezia e sono Erik Fjellborg, Magnus Alm e Johan Peitz.

Erik Fjellborg è il fondatore di Quinyx, una società esperta di servizi alle imprese nel campo del “work force management”, un settore che ha contribuito molto a cambiare il mercato internazionale nell’ambito delle risorse umane. Magnus Alm e Johan Peitz, sono invece i fondatori di Free Lunch Design, una delle aziende svedesi di videogiochi e di applicazioni per il telefono cellulare che ha riscosso maggiore successo mondiale.

Free Lunch Design ha riscosso notevole successo anche nel mercato giapponese, dove nel settore dei giochi per il cellulare è arrivato alla quota di 130.000 utenti al giorno. Proseguono quindi le iniziative di scambio culturale ed economico promosse in maniera crescente dall’Ambasciata Svedese a Roma in questi ultimi tre anni, che forniscono spunti interessanti data la crescita imprenditoriale e finanziaria che la Svezia ha conosciuto in questo periodo, in controtendenza con le recessioni che hanno investito gran parte del continente.

Difatti l’innovazione è uno dei fattori che viene da più parti indicato come una leva significativa nella ristrutturazione della produzione e nel superamento delle fasi di crisi economica che l’occidente sta affrontando.

Aldo Ciummo

 

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L’industria dell’energia norvegese in crescita

Si moltiplicano gli accordi tra le imprese del settore norvegesi ed i paesi vicini, all’inizio del mese la Hoegh Lng ha stipulato un accordo con la Lituania

Il settore dell’energia continua a ricoprire un ruolo molto importante in Norvegia, paese che sta avviando anche una serie di iniziative in favore delle energie alternative e non soltanto in Norvegia ma in tutto il mondo.

Si moltiplicano anche gli accordi tra le imprese del settore norvegesi e gli stati vicini, abituati a cooperare con interlocutori che hanno mantenuto quindi nel tempo alti standard di affidabilità.

All’inizio del mese la compagnia Hoegh Lng (gas naturale) ha firmato un accordo con la Lituania, che, portando direttamente le risorse nello stato Baltico, rafforzerà l’indipendenza di quest’ultimo dagli approvvigionamenti che provengono dalla vicina Federazione Russa.

Come molti altri stati europei, anche la Lituania si adopera per diversificare le fonti di energia ed i suoi fornitori, in un periodo in cui la gestione di questo settore conta molto per assicurare l’autonomia economica di ogni paese.

La Norvegia ha elaborato e realizzato negli ultimi anni molti progetti in cui l’energia è associata allo sviluppo sostenibile ed alla solidarietà con tutti i paesi con cui coopera. Significativo è stato l’accordo su un dei certificati verdi per la produzione di energia rinnovabile assieme alla vicina Svezia.

Per quanto riguarda invece il settore privato e realtà come la Hoegh Lng, l’accordo menzionato coprirà dieci anni mentre gli effetti concreti inizieranno a farsi sentire dalla fine del 2014, il firmatario per la parte lituana è la compagnia statale Klaipedos Nafta. Fino ad oggi il solo fornitore di una certa dimensione per quanto riguarda il gas naturale in Lituania è stato Gazprom (Federazione Russa).

Aldo Ciummo

 

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La cultura del verde pubblico in Svezia

Fino al 18 settembre va avanti l’esposizione di vivai provenienti da ogni parte di Europa e anche da altri continenti al “Parco dei Daini” di Villa Borghese

  Il 16 settembre l’associazione culturale “La Conserva Della Neve” ha presentato una esposizione di vivai da collezione europei, con artisti del paesaggio internazionali, al “Parco dei Daini” di Villa Borghese. Il Giardino dei Daini è caratterizzato dai viali delimitati dalle opere di Pietro Bernini e dal figlio Gian Lorenzo Bernini: fino alla fine del milleottocento c’erano gazzelle e daini, che hanno poi dato il nome a questo spazio.

 Il pubblico ha qui la possibilità di acquistare varie specie, prodotte da vivai specializzati.   All’interno dello spazio espositivo si troverà una installazione di Sonia Santella che rappresenta un giardino svedese: dall’inizio del millenovecento, nel nord del continente l’architettura degli esterni è stata protagonista di un cambiamento non indifferente, caratterizzato dalla valorizzazione degli spazi funzionali ai bisogni della cittadinanza piuttosto che alla rappresentazione delle istituzioni. Slow Food Roma ha collaborato alla mostra, presentando in questo spazio attività per i giovanissimi e dibattiti.  

 Di grande interesse è la presenza, all’interno della iniziativa che andrà avanti fino a domani (domenica 18 settembre) compreso, dell’Atelier le balto, un gruppo di architetti francesi che ha sede a Berlino e che dal 2000 si muove al confine tra arte e architettura del paesaggio. Un’altro progetto che sta avendo visibilità nell’ambito della esposizione è “Mille orti in Africa” presentato da Slow Food, con John Kariuki, kenyano.  Oltre che il Kenya, l’iniziativa riguarda Uganda e Costa D’Avorio. L’istallazione svedese ha avuto il sostegno dell’Ambasciata della Svezia a Roma, nel quadro di una serie di iniziative con le quali l’istituzione porta avanti i rapporti culturali tra la nazione nordica ed il nostro paese.

Le terriere colorate e gli alberi da frutto decorativi fanno parte di una tradizione di diritti alla fruizione dell’ambiente che si è sviluppata attraverso norme codificate a partire dalla seconda metà dell’ottocento e che in particolare agli inizi del novecento ha portato alla nascita di associazioni e gruppi di volontariato favorevoli alla possibilità da parte di ognuno di coltivare questo hobby.

Aldo Ciummo

Registi svedesi al Milano Film Festival

Alla manifestazione che si svolgerà dal 9 al 18 settembre 2011 il regista Ernst de Geer e il film cinese prodotto dalla Svezia nel 2010

 Due film svedesi parteciperanno al MIFF, il Milano Film Festival (dal 9 al 18 settembre): nella nuova categoria per corti, opera di registi under 40, concorre il regista e sceneggiatore Ernst de Geer, con la sua pellicola “Axis and Allies” (2010).

Si tratta del primo progetto di ampio respiro in seguito agli studi alla Stockolms Filmskola, la scuola di Cinema di Stoccolma. Una delle giornate del Festival sarà dedicata all’immigrazione.

 Tra i documentari proiettati ci sarà “The Chinese are coming town” (Kieserna Kommer) del 2010. La regista del film è di origine cinese e si chiama Ronja Yu, vive in Svezia fin dal 1989, mentre la produzione è svedese.

 Il documentario è stato trasmesso dalla tv svedese (SVT) ed è la storia di un imprenditore cinese e del suo progetto di aprire uno stabilimento nella città svedese di Kalmar.

La Norvegia va avanti

Amici e famigliari delle vittime dell’attentato di estrema destra che ha colpito la riunione dei giovani laburisti un mese fa si sono incontrati oggi sull’isola di Utoya

di   Aldo Ciummo

Oggi centinaia di norvegesi si sono incontrati sull’isola che è stata teatro di uno degli avvenimenti più tristi della storia europea degli ultimi decenni per ricordare gli amici scomparsi a causa dell’attentato di un estremista di destra assicurato alla giustizia dalle autorità norvegesi subito dopo la strage. Il Primo Ministro Jens Stoltenberg era presente alla cerimonia, che lascia sperare che l’isola ritorni presto ad essere uno dei simboli del pluralismo e della democrazia norvegesi.

Le istituzioni e la popolazione norvegesi hanno risposto con grande equilibrio ad un dramma che ha inferto una ferita sentita in tutto il Nordeuropa alle abitudini di confronto e discussione consolidate in quest’area del nostro continente, rapidamente le attività sono riprese come sempre e tutte le organizzazioni della vita associata hanno espresso la ferma volontà di proseguire nella crescita civile che ha contraddistinto il paese negli ultimi secoli.

La società norvegese, incluse le forze di opposizione, ha espresso chiaramente la propria adesione ai sentimenti di parenti ed amici delle persone che si trovavano ad Utoya ed ha ribadito l’adesione ai princìpi di libertà e solidarietà che hanno caratterizzato la crescita socioeconomica e culturale della nazione scandinava nel contesto internazionale contemporaneo, valori che non vengono scossi da un gesto isolato e da posizioni ultraconservatrici nettamente minoritarie nel paese.

Lo stato norvegese assicura un livello molto alto di rispetto dei diritti individuali e sociali ed è stato classificato dal Wto come il paese con il più alto livello di parità di genere. La Norvegia è nota nel mondo per la tutela ambientale che porta avanti nel Grande Nord, nelle aree polari, oltre che per il massiccio impegno profuso nella cooperazione internazionale e nell’aiuto ai continenti in difficoltà. Oslo è da decenni un punto di riferimento per il supporto che fornisce ai paesi in via di sviluppo ed è un partner prezioso per gli altri paesi europei pur non facendo parte formalmente della UE, lavorando assieme ai vicini nello Spazio Economico Europeo.

Svezia, la lista di sinistra cambia leader

Lars Ohly ha reso noto che non correrà per la dirigenza del partito della Sinistra svedese nelle prossime consultazioni interne

Lars Ohly, leader della Sinistra in Svezia, ha fatto sapere durante una conferenza stampa che in seguito ai risultati deludenti della lista che rappresenta la sinistra ed alle richieste di ricambio che sono venute da una parte consistente delle sezioni locali della forza politica non prenderà parte alla corsa per la guida del partito nel 2012.

Ohly ha ammesso che la scommessa di far passare una immagine dell’idea di socialismo connessa alle origini del movimento, slegandola dall’associazione con la ex Unione Sovietica, non ha ottenuto abbastanza successo e che esiste un desiderio di cambiamento all’interno del partito. Oggi però la lista di Sinistra rappresenta un movimento più unitario rispetto al passato e questo è un successo dell’attuale leader.

Il partito della Sinistra adesso è più vicino alla possibilità di prendere parte ad una coalizione di governo, assieme ai socialdemocratici ed ai verdi che a loro volta stanno attraversando una fase di ricambio della dirigenza (la Svezia è governata oggi da una coalizione di centrodestra guidata da Fredrik Reinfeldt). Il Congresso del Partito della Sinistra inizierà il 5 gennaio 2012.

Esponenti della lista che hanno annunciato una loro possibile candidatura sono Jonas Sjöstedt, Ulla Andersson, Hans Linde. Date le novità che sono arrivate, il 5 gennaio coinciderà anche con l’uscita di scena di Lars Ohly per quanto riguarda la leadership, con l’avvio di consultazioni alle quali non prenderà parte. Il Partito potrebbe anche imitare i Verdi ed eleggere due leader, una donna ed un uomo.

Dopo la sconfitta della coalizione di Centrosinistra nelle elezioni del 2010, che hanno riconfermato il Governo di Centrodestra di Reinfeldt, i primi ad entrare in crisi sono stati i Socialdemocratici, con le dimissioni di Mona Sahlin al cui posto è andato Hakan Juholt, seguiti dai Verdi, che al termine del mandato hanno sostituto Peter Eriksson e Maria Wetterstrand con Gustav Fridolin e Asa Romson.

Aldo Ciummo

Richiesta record di abitazioni per studenti in Svezia

Stoccolma, Lund e altre città sperimentano l’affollamento delle liste di richiesta di appartamenti per studenti universitari

Alla fine del 2011 è prevista una domanda massiccia di abitazioni ed appartamenti da parte degli studenti nelle maggiori città svedesi. Il dato riflette una diffusione dell’istruzione superiore e specializzata che ha favorito l’incremento della produzione nei settori ad alto tasso di conoscenza e la crescita dell’economia nel paese in questi ultimi anni.

La partecipazione agli studi universitari si riflette in una richiesta di appartamenti nelle località degli studi che alla fine di quest’anno sarà altissima, secondo i dati della Agenzia Svedese per l’Educazione Superiore, il Verket för högskoleservice o VHS. Sono duecentosettantamila gli studenti che hanno avuto accesso ai programmi delle università quest’anno.

Lund è una delle città più sotto pressione abitativa in relazione alle esigenze di permanenza dei giovani. Spesso è un grosso lavoro trovare sistemazione se non si richiede in tempo l’inserimento nelle liste. Lund infatti è un centro con una prestigiosa tradizione di studi. Una soluzione che spesso si rivela efficace è scegliere un paese vicino alla “metropoli”, solitamente i mezzi sono molto ben organizzati e si riesce a gestire senza problemi i tempi per raggiungere la città.

Intorno al 1990 la crescita della popolazione in Svezia è stata la più alta dalla seconda guerra mondiale in poi e di conseguenza oggi molti ragazzi entrano nel sistema universitario, che è uno dei più ricercati per la qualità e l’innovazione dei suoi corsi e viene scelto quindi anche da parecchi studenti stranieri. Ad Uppsala si registrano millecinquecento iscrizioni in più rispetto all’anno precedente.

Aldo Ciummo

Attentato a Stoccolma, nessuna connessione con l’allarme a Göteborg

Gli investigatori hanno escluso che l’attacco di ieri pomeriggio sia collegato ai fatti che hanno scosso Göteborg a fine ottobre e che sono oggetto di indagini da parte delle forze di polizia. L’imam di Södermalm ha condannato l’atto.

L’Europa di nuovo sotto attacco, questa volta in Svezia, uno dei veri modelli di integrazione e di accoglienza, dove anche le nicchie di xenophobia si sono affacciate solo sporadicamente nelle istituzioni rappresentative e non hanno mai avuto nè hanno tuttora modo di procedere nell’attività pubblica se non normalizzandosi. Il kamikaze che ieri si è fatto esplodere  a Stoccolma ha causato molti meno danni di quanto avrebbe potuto ma la città ed il paese sono molto scossi. 

Ieri intorno alle cinque del pomeriggio due esplosioni non lontane l’una dall’altra hanno ferito due persone e ne hanno uccisa un’altra, l’attentatore. Una automobile dentro la quale erano stati lasciati contenitori di petrolio è esplosa ferendo due passanti e duecento metri più avanti una persona ha visto esplodere un ordigno all’altezza dell’addome di un uomo (il testimone oculare lo ha riferito al giornale svedese Dagens Nyheter). Le indagini sono agli inizi è non è stato ancora confermato ufficialmente che questi fosse anche il proprietario dell’auto.

I portavoce della Säpo (lo Swedish Security Service) in una conferenza stampa svoltasi questa mattina a Stoccolma hanno affermato che non esistono connessioni con l’allarme bomba a Göteborg alla fine di ottobre che ha portato a molti controlli di polizia nella seconda città della Svezia. La polizia svedese sta anche lavorando per accertare se vi siano rischi di reiterazione di eventi gravi come quello avvenuto ieri ed ampiamente riportato dai media internazionali.

Il procuratore capo Tomas Linstrand porterà avanti le indagini. Anders Thornberg, capo del Dipartimento di Sicurezza della Sapo, ha confermato ai media svedesi che quella che si sta aprendo è una indagine che ricade nelle attività di contrasto al terrorismo nella legge svedese.

Poco prima delle esplosioni, la Säpo, servizio svedese di sicurezza e l’agenzia di notizie Tidningarnas Telegrambyra (Newspapers Telegram Bureau, una grande agenzia di stampa svedese) hanno ricevuto una email che citava il vignettista svedese Lars Vilks, autore di un controverso ritratto del profeta dei musulmani e che faceva riferimento alla presenza militare svedese in Afghanistan. Il messaggio contiene un file audio con minacce terroristiche ed è anche questo al centro di indagini per verificarne la connessione ai fatti di Stoccolma.

Sheik Hassan Mussa, imam della Moschea di Södermalm, ha condannato ogni forma di violenza o terrore contro persone innocenti qualsiasi sia il pretesto, indirizzando testualmente questa dichiarazione all’agenzia svedese di notizie TT ed ha aggiunto che la sicurezza e la stabilità della Svezia rappresentano un dovere sociale e religioso. La portavoce del Primo Ministro Fredrik Reinfeldt,  Roberta Ahlenius ha fatto sapere nella prima mattinata di oggi che Reinfeldt non ha in programma una dichiarazione al momento.

Aldo Ciummo