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Che cos’è Norwegian Way

Dal Teatro alla Letteratura: la Norvegia in Italia si muove per rafforzare i legami sempre più forti tra i due paesi, numerose le città italiane interessate dai diversi eventi in programma

Arild Andersen, Nils Petter Molvaer, Bjorn Torske, The Whitest Boy Alive, Lindstrom & Printest Thomas, Jaga Jazzist, Lindstrom & Christabelle, Disjokke, Casiokids, Lindstrom, Thomas Dybdahl, James Yuill, Bugge Wesseltoft, un elenco molto lungo che però è formato soltanto da alcuni dei nomi e di una parte soltanto (e di un settore particolare) della musica norvegese. Al di là di queste proposte, molto gradite dal pubblico delle città che hanno potuto conoscere le ultime iniziative nordiche in Italia, la Norvegia sta offrendo al pubblico italiano una serie davvero vasta di eventi.

L’Ambasciata di Norvegia a Roma è il motore di una sequenza di iniziative che si sta snodando lungo tutti i centri più importanti della penisola:  nuovo jazz,  sperimentazioni elettroniche, psichedelia, si aggiungono alle notissime ricerche del metal e del rock nel paese più a nord dell’immaginario europeo, dove autori come Nils Petter Moalver, Jan Garbarek, Jaga Zazzist, Ildstrom e altri hanno avviato sperimentazioni che iniziano ad essere conosciute un pò dappertutto, ma gli eventi in programma a Roma, Milano, Bologna, Firenze, Foligno e moltissime altre città spaziano dall’architettura alla danza, nell’ambito del progetto NOW Norwegian Way.

L’idea della rappresentanza in Italia è stata questa: c’è giustamente un grande interesse per autori come Henrik Ibsen nella drammaturgia o come il pittore espressionista Edward Munch o il compositore Edward Grieg, ma non va trascurato un panorama attuale in piena crescita, nel cui quadro vanno ricordati ad esempio Dag Solstad, uno dei maggiori romanzieri norvegesi viventi, che in Italia sta per essere pubblicato dalla casa editrice Iperborea, ma anche Thomas Enger, musicista e romanziere. Nel teatro oggi si parla molto oggi di Jon Fosse, dopo Ibsen l’autore più rappresentato nel mondo, quest’anno  con “Sogno d’autunno” andrà in scena a partire dalla primavera, a Milano ed a Roma.

La Norvegia però sarà presente in Italia in questa stagione di iniziative avviata a febbraio e che andrà avanti fino alla fine dell’anno anche con la rassegna internazionale di arte e teatro per bambini “Segni di Infanzia” ed a “Fabbrica Europa”, che a maggio ospiterà la compagnia norvegese Verdensteatret, vincitori del Bestie Award a New York nel 2006 per il loro utilizzo delle nuove tecnologie nel teatro. Stian Danielsen e Janne Camilla Lyster porteranno invece la nuova danza norvegese a Bassano del Grappa per Operaestate, contesto nel quale presentaranno anche un lavoro assieme a Gry Bech-Hanssen e Ingrid Haakstad.

Protagonista del 2011 in Italia sarà anche il mondo del design, dell’architettura, dell’arte contemporanea: alla Biennale di Venezia il visitatore adesso non troverà più una selezione unitaria di paesi nordeuropei, ma ogni nazione avrà la propria rappresentanza, il padiglione infatti sarà gestito in base a dei turni.  Svezia, Finlandia e Norvegia presenteranno una alla volta nel padiglione le opere e nel periodo in cui non avranno a disposizione lo spazio svilupperanno progetti in altre aree di Venezia. Gli artisti norvegesi stanno attendendo il 2015 per la rappresentazione più completa delle tendenze dell’arte nel paese nordico e attualmente sono organizzati per essere invece presenti con una serie di conferenze alla cinquantaquattresima esposizione internazionale di arte di Venezia, una serie di incontri intitolati “The State of Things”. Tra le personalità coinvolte in questo interessante progetto figura Jan Egeland, direttore dell’Istituto Norvegese Affari Internazionali (NUPI).

A Roma arrivano due esposizioni significative: Janne Greibesland, al Vicolo Valdina e Are Blytt a Trastevere presso il Circolo Scandinavo. Ma come accennato le città toccate dalle iniziative culturali sono molte ed in giugno a Carrara scultori norvegesi e svedesi allestiranno una mostra in una cava, nel Bacino di Colonnata: in ottobre alcune delle opere saranno esposte anche a Roma presso l’Istituto Svedese di Studi Classici. Foligno avrà la sua parte di iniziative, con la partecipazione dell’arte digitale norvegese nel festival “Dancity” e non mancheranno l’architettura ed il design al Salone Internazionale del Mobile di Milano, il padiglione ospiterà Oyvind Wyller, Christoffer Angeli, Simen Aarseth. Ma molte altre sono le date sulle quali chi legge il sito sarà informato, in calendario ci sono infatti anche altre novità riguardanti cinema e musica ed in merito alle quali si parlerà più estesamente in altri aggiornamenti.

Aldo Ciummo

SPORT|In provincia il pallone non rotola più

Inchiesta sui problemi finanziari dei club: tra serie B, 1° e 2° divisione rischiano in sette

In rosso. Il bimbo si avvicina al cronista e gli chiede «La mia squadra ce la farà a iscriversi?». Perché i mali del calcio italiano si cominciano a respirare con l’afa estiva. Ronaldinho, Lampard e Adebayor sono sogni per pochi eletti. La maggioranza dei club pensa ai bilanci in deficit e, soprattutto, a restare in galla. Con il Manfredonia salvo in extremis, sono 17 le società a rischio, giudicate ancora inadempienti dalla Covisoc, l’ente di controllo della Federcalcio. Società che non hanno assolto ai pagamenti di Iva o stipendi ai giocatori. Con qualche punto da scontare nel prossimo campionato come minore dei mali, e il prossimo 15 luglio come data ultima per sistemare i conti e non rischiare di peggio. Per il 18 sono previsti i verdetti, che nei casi più gravi prevedono un declassamento nelle categorie inferiori.

Tra le vittime illustri anche il Messina, che probabilmente non riuscirà a iscriversi in serie B a causa dei guai finanziari legati alla cessione della società di Franza. Ammesso che trovi un acquirente in grado di risanare i conti, sembra difficile che possa salvarsi dal temuto Lodo Petrucci, ossia dall’iscrizione in seconda divisione (la vecchia C2). Sempre nella serie cadetta risponderebbe assente anche il Treviso, in debito di circa 4 milioni di euro con l’Agenzia delle entrate. Il presidente Setten ha fatto sapere di averne già versati circa 2,5 milioni, e dal capoluogo veneto si dicono certi di essere in regola per l’iscrizione. In prima divisione (la vecchia C1), la questione si fa più ingarbugliata. Lucchese, Spezia (retrocessa dalla B), Massese, Juve Stabia, Pescara, Venezia e Verona le squadre in bilico.

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FESTIVAL/Jazz|Falzone «rilegge» Morricone. Si chiude con la Cosmic Band

Foligno 2008: lo Young Jazz 2008 entra nel vivo

Prosegue ed entra da oggi nel vivo lo Young Jazz 2008 a Foligno, un festival di sperimentazione e ricerca artistica. Unico nel suo genere nel panorama jazzistico europeo, l’evento musicale si propone di affiancare i giovani artisti emergenti a nomi già affermati. Dopo le performance dei giorni scorsi di Stefano Benni “Soul Bass” e del sassofonista argentino Javier Girotto per la prima volta con l’Atem Saxophone Quartet, oggi a Foligno andranno in scena in successione, a partire dalle 12, Gulliver Trio, Dan Kinzelman Quartet, Street Band e Alexandra Grimal, per concludere con il concerto finale di Emanuele Falzone Electric Quartet, dove il leit motiv sarà la rilettura in chiave jazzistica dei classici di Ennio Morricone. Jazz elettrico, ritmi incalzanti, suoni frenetici, invenzioni armoniche e psichedeliche di temi geniali e melodie che hanno fatto la storia della musica da film. Grande chiusura domani: alle 21 salirà sul palco il quintetto del contrabbassista “Daniele Mencarelli” che precederà un finale pirotecnico con la “Gianluca Petrella Cosmic Band”, dove i sintetizzatori ammiccano alle calde effusioni di fiati e chitarre elettriche.

Simone Di Stefano – articolo scritto su L’Unità del 24-05-2008