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La strada da Copenaghen a Malmo festeggia i suoi dieci anni

malmo

 

E’ lo sport il protagonista dell’insieme di eventi che segna la data della costruzione del collegamento di più di un chilometro e  mezzo che unisce Copenaghen in Danimarca e Malmo in Svezia.

In geografia la posizione relativa è quella che permette a città e province di avvantaggiarsi o comunque tenere conto della presenza di passaggi marittimi, ferrovie, nodi commerciali per svilupparsi e definire la propria identità. La nascita del ponte sullo stretto di Oresund, il 1° luglio del 2000, ha permesso la trasformazione di un’area di confine in una regione sospesa tra due paesi, potenziandone lo sviluppo e la cultura.

Quest’anno i dieci anni del ponte saranno perciò festeggiati come una vera e propria ricorrenza, perchè rappresentano una nuova situazione civica per gli abitanti delle zone coinvolte. Lo sport sarà al centro, il Matchrace nell’Oresund è una gara, prevista per giugno, che avrà inizio nel porto di Malmo e attraverserà lo stretto passando sul ponte, fino ad arrivare nel porto di Copenaghen.

Sempre a giugno, il giro di Oresund in bicicletta inizierà presso il ponte di Malmo e raggiungerà il proprio traguardo sulla piazza del municipio a Copenaghen. La particolarità della corsa è che questa farà una tappa sul traghetto per Helsingor prima di giungere a destinazione, attraversando un meraviglioso percorso: Turing Torso, Kronborg, Louisiana e Fredensborg.

Il programma dei festeggiamenti prevede anche i campionati di vela J24, che in realtà sono i campionati mondiali e quest’anno si svolgono a Malmo ed Oresund. Non viene trascurata comunque la cultura ed anzi il Festival di Malmo, la manifestazione cittadina più antica della Svezia, propone una scelta di eventi ed intrattenimenti per otto giorni, musica, teatro, danza, performance, spettacoli e intrattenimento.

Sempre a Malmo, da metà giugno a metà agosto, si svolgerà Sommarscen Malmo, con spettacoli ad ingresso libero in scena, in una città di per sè ricca di musei, dal Moderna Museet al Malmo Muséer, passando per il Form Designcenter, oltre allo Slottet Malmous, uno dei castelli rinascimentali più antichi d’Europa.

Norvegia, le opportunità nei trasporti

 

 

Lo sviluppo delle vie di comunicazione è la chiave della valorizzazione dell’estremo nord nella strategia del Governo di Oslo, le distanze sono grandissime e creare una rete efficiente tra le città e le regioni è la base per fare dell’area artica del paese un punto di forza.

 

Strade agibili per il trasporto su strada, ferrovie, aereoporti, vie del mare e della pesca, tutte queste sono altrettante preoccupazioni positive per i legislatori in Norvegia. Il Governo di Stoltenberg –  ma in realtà la politica nazionale al di là degli esecutivi che si sono succeduti persegue determinati obiettivi in modo stabile – intende raggiungere (attraverso una rete di comunicazione più coerente nel grande nord del paese) la possibilità di partire proprio dalle regioni più vicine all’Artico per rilanciare il ruolo del paese dei fiordi (un motto ripetuto dagli analisti del Nord è che ciò che definisce in maniera anche in qualche modo stereotipata una zona le permette però di distinguersi e di competere efficacemente, a volte).

Nella primavera del 2009 il Ministero dei Trasporti ha presentato un programma di miglioramento di strade, porti, ferrovie, aeroporti, un piano riguardante il periodo 2009 – 2019. Sicurezza, mobilità, protezione dell’ambiente, sono le basi del discorso portato avanti in questo momento. L’obiettivo è la crescita della regione di Barents è l’ottica adesso è guardare alla crescita sostenibile non soltanto dell’area compresa all’interno dei confini nazionali norvegesi ma di tutta la Scandinavia e del Grande Nord del mondo nel suo insieme. La Norvegia vede l’Artico come uno spazio di opportunità se abitato nel rispetto delle sue caratteristiche.

Da Kirkenes al Nordland ci sono 1600 chilometri. Attualmente la metà dei beni trasportati da Tromso a Finnmark viaggia via mare. In un contesto come quello descritto – con condizioni ambientali spesso dure per l’uomo – anche lo sviluppo delle telecomunicazioni e di internet sarà importante. Alcuni importanti progetti stanno prendendo forma in cooperazione con la Federazione Russa, che ha un grande peso nell’area artica anche se non raggiunge i livelli di conoscenza scientifica, collaborazione con le popolazioni autoctone e compatibilità ambientale della Norvegia, che è in prima fila nella creazione di un modello di crescita nordico e condivide questa impostazione con gli altri paesi dell’area, Finlandia e Danimarca e con la Svezia che ha promosso ininterrottamente questa impostazione ecologica ed efficiente anche all’interno dell’Unione Europea in qualità di stato che presiedeva la comunità in questi ultimi sei mesi.

Il gruppo di lavoro attivo nell’ambito del ministero norvegese dei trasporti definisce le linee della mobilità nella regione al di là dei confini nazionali e in cooperazione con tutti i vicini, un piano prevede l’intensificazione dei commerci tra Borisglebsk, Storskog e Elvenes. Già tra 2010 e 2013 la zona potrà avere scambi più efficienti tra Murmansk e Borisglebsk. Le strade adatte ai trasporti conosceranno trasformazioni di questo tipo anche nelle aree di Finnmark e Troms, cambiamenti che ridisegneranno i rapporti tra Norvegia, Finlandia e Federazione Russa.

Anche le ferrovie sono al centro delle strategie di sviluppo di Oslo, che vuole espandere la capacità di traffico nelle zone di Nordlandsbanden e Ofotbanden, la crescita di queste infrastrutture inoltre permetterà la riduzione delle emissioni nocive per l’atmosfera.

Aldo Ciummo