
La crisi ha colpito duramente l'Europa. Mentre alcuni paesi hanno resistito dal punto di vista della pace sociale, si veda la relativa tranquillità dell'Italia anche a fronte di fatti come i casi Aldrovrandi e Cucchi, in altri paesi il persistere di squilibri nella distribuzione delle risorse ha generato un malcontento esploso violentemente a seguito di episodi di repressione (in Francia e più recentemente in Grecia)
In un momento di crisi come quello attuale lo sforzo dell’organo elettivo dell’Unione Europea di acquisire peso e ruolo politico si misura anche sul suo tentativo di rappresentare i cittadini comuni di fronte al progetto ambizioso ma distante dalla vita quotidiana della UE.
Il Parlamento Europeo ieri ha votato con 516 voti favorevoli, 82 contrari e 4 astensioni per l’introduzione di un nuovo strumento europeo di microfinanziamento per l’occupazione e l’integrazione sociale, “Progress”. Questo progetto è finalizzato ad offrire una strada nell’impresa ad alcuni gruppi di cittadini più svantaggiati nell’accesso ai finanziamenti.
Agevolare l’accesso al microcredito da parte di chi ha perso il lavoro, nelle intenzioni degli eurodeputati, è possibile attraverso garanzie e capitale azionario concessi a persone e imprese che hanno bisogno di un supporto inferiore a 25.000 euro. Per microimpresa, si intende una impresa che occupa meno di dieci persone ed il cui fatturato totale di bilancio non supera i due milioni di euro.
“Lo scopo – è scritto nella risoluzione – è portare in tempi ragionevoli l’accessibilità e la disponibilità di microfinanziamenti ad un livello sufficiente, in modo da rispondere all’elevata domanda di chi in questo periodo di crisi ne ha più bisogno”
I soggetti interessati dal sostegno che l’Europa sta approntando sono coloro che hanno perso il lavoro, che incontrano difficoltà a rientrare nel mercato oppure si trovano in posizione critica rispetto all’accesso al credito convenzionale. L’iniziativa concentrerà l’attenzione sulle pari opportunità per promuovere le attività intraprese da donne.
Aldo Ciummo
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