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Il cinema nordico a Roma

La rassegna ospiterà da giovedì 3 maggio al 6 maggio la prima edizione del Nordic Film Fest, con opere di registi danesi, finlandesi, norvegesi e svedesi

 

Arriva a Roma il “Nordic Film Fest”, nato per promuovere la cinematografia e la cultura di Danimarca, Finlandia, Norvegia e Svezia in Italia. L’evento avrà inizio il 3 maggio, giovedì, alla Casa del Cinema, che ospiterà l’iniziativa, curata dalle quattro ambasciate nordiche in Italia, fino al 6 maggio. Nella giornata di inaugurazione verrà firmato un protocollo di intesa tra il Comune di Roma ed i quattro ambasciatori di Danimarca, Finlandia, Norvegia e Svezia.

Tra gli ospiti presenti a Roma in occasione di questa iniziativa nata per promuovere la cultura nordica attraverso il cinema, ci saranno Pernilla August, attrice e regista svedese (“Fanny e Alexander” di Ingmar Bergman), che ha diretto il film “Beyond”, vincendo la settimana della critica a Venezia nel 2010. Il 3 maggio Pernilla August introdurrà il film di aperturam “Miss Kicki” di Hakon Liu.

Nella serata di chiusura, il 6 maggio, la regista Lisa Ohlin introdurrà poi il film “Simon and the Oaks”, tratto dal romanzo di Marianne Frediksson, mentre il 5 maggio è previsto l’intervento del regista norvegese Nils Gaup, che presenterà il suo film “The Kautokeino Rebellion”, nel quale recita lo svedese Mikael Persbrandt come attore protagonista. Il 4 maggio è la volta della regista finlandese Zaida Bergroth.

Un momento importante della rassegna sarà l’omaggio a Erland Josephson, attore-simbolo del cinema di Ingmar Bergman. Lo svedese Erland Josephson è scomparso recentemente e viene ricordato per aver interpretato opere cinematografiche significative, come “Scene da un matrimonio” ed essere stato protagonista anche di film e serie televisive note in Italia come “Al di là del bene e del male” di Liliana Cavani. La rassegna cinematografica “Nordic Film Fest” è realizzata dalle ambasciate di Svezia, Norvegia, Danimarca, Finlandia in collaborazione con i Film Institute dei rispettivi paesi, dall’Istituto Svedese, da Visit Sweden, ed è sostenuta e patrocinata dall’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma.

Aldo Ciummo

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L’opera di Strindberg al teatro Eliseo

All’iniziativa promossa dall’Ambasciata di Svezia sono intervenuti regista e attori,  ha partecipato lo studioso dell’opera di Strindberg, Björn Meidal

Il 23 febbraio, al teatro Eliseo (via Nazionale 183, Roma), Björn Meidal, studioso del drammaturgo svedese a livello mondiale, ha presentato l’incontro “Strindberg e le donne”, presenti Valter Malosti, Valeria Solarino, Federica Fracassi, regista ed interpreti dello spettacolo “Signorina Giulia” di August Strindberg, in scena dal 14 al 26 febbraio. L’incontro è stato introdotto dalla ambasciatrice di Svezia, Ruth Jacoby e dal direttore del teatro Eliseo, Massimo Monaci.

Famoso presso il grande pubblico per opere come “La stanza rossa” che hanno descritto in maniera critica la società dell’epoca e conosciuto per i suoi rapporti con il mondo dell’espressionismo nordico, Edward Munch ed altri movimenti delle avanguardie artistiche, Strindberg morì nel 1912 ed è tuttora considerato uno degli autori più moderni e per questo è tra i più rappresentati nel teatro.

Nelle sue opere Strindberg partì da presupposti naturalistici e cercò di applicare rigorosamente metodi scientifici che permettessero di rappresentare le dinamiche dei sentimenti umani, ma di fatto arrivò ad essere riconosciuto come uno dei fondatori dell’espressionismo in Europa, ricorrendo a situazioni estreme nei suoi racconti, al fine di portare alla luce aspetti particolari della psicologia dei personaggi.

Björn Meidal ha partecipato a diversi progetti scientifici ed ha ricoperto cattedre universitarie nel mondo come professore visitatore, tra queste cattedre la Humboldt Universität di Berlino, la Catholic University of Pennsylvania, Philadelphia ed University of Maryland ed è stato autore di numerosi libri su Strindberg. Nel maggio di quest’anno uscirà anche la biografia fotografica “I mondi di Strindberg”, redatto in collaborazione con il fotografo Bengt Wanselius.

Aldo Ciummo

 

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A Roma “La protezione dei dati nella UE”

La rappresentanza in Italia della Commissione Europea presenta le proposte dell’esecutivo europeo in merito alla tutela dei dati personali

La Commissione Europea ha presentato delle proposte il cui obiettivo è l’aggiornamento della raccolta, della consultazione, dell’utilizzo e della tutela dei dati personali. I princìpi base sono stati sanciti da una direttiva del 1995 sulla protezione dei dati personali, in modo da garantire per il futuro una tutela uniforme del diritto alla privacy, attraverso un’unica normativa.

Tra gli obiettivo dell’iniziativa pubblica attraverso la quale la legislazione attuale viene presentata, durante la mattinata di oggi alla sala Natali di Via Quattro Novembre 149 a Roma, dove si trova la Rappresentanza della Commissione Europea presso la capitale italiana, c’è anche il rafforzamento della fiducia dei cittadini come consumatori (ad esempio nei servizi on line) con ricadute positive nella crescita economica del settore.

Interverranno Lucio Battistotti, direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, Francesco Pizzetti, Presidente dell’autorità Garante per la Protezione dei dati personali, Laura Corrado, capo unità aggiunto della direzione generale della giustizia della Commissione Europea, mentre modererà Antonello Cherchi, giornalista de “Il Sole 24 Ore”.

Aldo Ciummo

 

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Un centinaio di espositori a Villa Borghese, successo per la mostra botanica

 
Novità e dibattiti al Parco dei Daini stanno attirando molti appassionati e cittadini romani, le attività vanno avanti per il resto del week end
 
 
Uno dei giardini di Villa Borghese è diventato da ieri un’autentica rassegna di fiori e piante provenienti dal resto d’Italia, d’Europa e non soltanto: gli architetti del paesaggio francesi “Atelier le balto”, Slow Food Roma con il progetto “Mille orti in Africa” presentato dal kenyano John Kariuki e decine di altri espositori (un centinaio in tutto) hanno dato vita all’iniziativa resa possibile dall’organizzazione di Maria Cristina Leonardi e Lusi Nesbitt, proseguendo la serie di eventi portata avanti proprio in questi spazi dall’associazione “La Conserva Della Neve”. Nell’ambito della manifestazione, che continua fino a domenica inclusa, troviamo le attività di introduzione al verde pubblico per i giovanissimi dirette da Danilo Nunzi, tecnico dello Slow Food Roma.
 
Durante l’ultima giornata dell’iniziativa (domenica 18 settembre), dopo l’apertura della mostra (alle 9,00 del mattino), è prevista la presentazione di un libro intitolato “La bellezza ci salverà “: tra i relatori ci sarà Serena Dandini, mentre nel pomeriggio si svolgerà la conferenza di Luigi Vantangoli sull’applicazione della fisica nel mondo vegetale. Presentazioni di libri e dibattiti si sono svolti anche in questi primi due giorni. Le attività che si svolgono intorno alla installazione svedese di Sonia Santella mirano alla consapevolezza dell’attenzione necessaria all’ambiente da parte dei più piccoli.
 
L’evento è sostenuto dalla Ambasciata Svedese a Roma. L’esposizione ha avuto il supporto di “Toro Agenzia Generale Roma Aurelia”, “Olimpic Garden”, “Slow Food”, “Guido Toschi Marazzani Visconti”, “Leroy Merlin”, “Orsolini Cultura Della Casa”, “Vivi Bistrot Villa Doria Pamphili”, “Villa Puri”. L’evento che si sta svolgendo all’interno del Parco dei Daini di Villa Borghese è promosso dall’Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione Sovrintendenza ai Beni Culturali del Comune di Roma ed ha il patrocinio del Comune di Roma, del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.
 
Le caratteristiche del giardino svedese sono state portate a Roma come un contributo alla cultura del verde pubblico, infatti la coltivazione anche per fini ludici di lotti di terreno da parte di privati e la concessione di spazi pubblici a tale scopo rappresenta l’origine di abitudini tuttora vive nel paese scandinavo ed anzi adottate come esempio da molti degli appassionati italiani di orticoltura e verde pubblico. Non a caso si moltiplicano a Roma iniziative dedicate alle scuole e incentrato sullo scambio tra paesi, progetti nei quali la creazione e la cura di spazi di verde vengono scelte come occasioni di incontro di culture differenti.
 
Aldo Ciummo

Tutti gli espositori della Conserva della Neve

Dal 16 settembre al 18 settembre il Parco dei Daini di Villa Borghese cambia faccia ospitando i vivai più rari in base a una idea di Maria Cristina Leonardi e Lusi Nesbitt

L’associazione La Conserva Della Neve ha portato a Roma vivai da ogni parte d’Italia e d’Europa, promosso l’allestimento di installazioni berlinesi e scandinave al centro dello spazio compreso nella storica Villa Borghese, uno dei parchi più visitati di Roma. Dell’esposizione si parla anche in altre pagine, ma occorre ricordare le realtà che hanno reso possibile l’iniziativa appoggiata dall’Ambasciata Svedese di Roma e patrocinata anche dal Comune e dal Ministero delle Politiche Agricole.

Gli espositori sono: Frachey (Roma, via Mazzoccolo), Ai Canapai (Sorano, via roma), Aias Sezione Lazio (Formello, via delle rughe), Antonella Pratesi Antichità (Cortile Fossombroni-Firenze, via dei fossi), Arrosoil e Persil (Sauve, France), Arte e Natura di Daniele Delfino (Milano, via Legnone), l’Associazione Culturale Giardini e Paesaggi Rosanova (Genova, piazza scuole pie), l’associazione silvicoltura agricoltura paesaggio sap (Roma, via portogallo), Azienda Agricola Biologica Alessandra Orsi (Tarano, Rieti, contrada casale tocci), Azienda Agricola Dalmonte Egidio (Faenza, Ravenna, via firenze), l’Azienda Agricola Dimostrativa I Giardini di Pomona (Cisternino, BR, via C. da Figazzaro), l’Azienda Agricola ed Apistica Adriana Ferrigno (Napoli, Roccarainola, Via Sant’Angelo), Azienda Agricola La Costa (San Casciano, FI, Via Borromeo), l’Azienda Agricola Marco e Paolo Gramaglia (Collegno Torino, via Borgodora), l’Azienda Agricola Vivaio Rita Paoli e Alessandra Borgioli (Firenze, via Scandicci), l’Azienda Vivaistica Frutticoltura Orvieto (Torre San Severo Orvieto, via Caccavelle), l’Azienda Claudio Paglioli Vivai (Castiglione del Lago, PG, via trasimeno), Biovivaio Gran Burrone (Nocera Umbra PG, voc.largnano), Buzi Lucia Ceramiche (Roma, Via Col di Lana), Cactus Passion (Viterbo, via Cassia sud), Cactus e Succulente da Collezione (Roma, via Appia Antica), Canapa Antica di Gabriela Kovacova (Torreglia, Padova, via pertini), Cappelli per Sognare (Mantova, San Giorgio di Mantova, via XXV aprile), Carmilia (Grosseto, Via Paolo Veronese), Celui Qui Tresse (Tavel, France), Centro Botanico Moutan (Vitorchiano, Viterbo, Località Il Pallone, strada statale ortana), Ceramica Vietri Scotto (Vietri sul Mare, Salerno, Lungofiume Bonea), Ciompi 22 (Piazza dei Ciompi, Firenze), Cipriani Piante (Velletri, Roma, via catalini), Coop S.T.A.F  (Viterbo, via cairoli), Dino Davanzo Stampi e Sculture d’Erba (Fossata di Piave VE, via salotti soccorso), El Saguaro (Zagarolo, Roma, via colle pallavicini), Emporio Botanico (Treviso, via S.angelo), Fabindia srl (Roma, via del Banco di Santo Spirito), Floriana di Shejbal Christian (Monte Porzio Catone, Roma, via Silio Halico), Floricoltura Edmondo Pozzi (Casciago frazione di Morosolo VA, via la Preja), Floricoltura Veimaro Franco (Cossato, Biella, via amendola), Fra.Mar Di Marzia Milano (Mentana, Roma, via monte coste), Giardini & Libri (Sant’Oreste, Roma, località Pantano), Giardino della Moscatella (Altamura, Bari, via lucera), Hannibalplants di Giampiero Lupino (Viterbo, via igino garbini), Heidi Romen Flores (San Genesio atesino Bolzano, via Widumacker), Hortus Hesperidis (Mazzarà Sant’Andrea, Messina, Piazza Umberto I), I Campi Miraflorea (Milis, Oristano), Il Lavandeto di Assisi (Perugia, Castelnuovo di Assisi, via dei laghetti), Il Peccato Vegetale (Velate, MB, via per Corte Giulini), Il Principe Iris (Missaglia, Lecco, via Cascina Oliva), Il Pungivendolo (Bagnaia, Viterbo, strada pian del cerro), Il Sapone di Finnicella (Aprilia, Latina, via monte prato), Jardins Animes (Rue de San Claude, Pontault Combault, France), L’antico Fiore di Tiziana Meluzzi (Anzio RM via dei Mughetti), L’erbaio della Gorra (Casalborgone, Torino, strada gianardo), La Ginestra di Cappiello Maria Rosa (Piano di Sorrento, NA, via Meta Amalfi), Le Camelie del Generale (Velletri, Roma, via dei fienili), Le essenze di Lea (Spianate, Lucca, località martinoni), Le figlie del vento (Roma, viale scalo san lorenzo), Le orchidee del Lago Maggiore (Belgirate, Verbania, via per magognino), Le rose di Nicola Cavina (Firenze, via abina), Le rose di Piedimonte (Rieti, via ternana), Lemonflor (Terme Vigliatore, Messina, via sotto chiesa), Libreria oolp (Torino, via principe amedeo), Lilium Aquae (Castelfranco Veneto, Treviso, via pagnana), Lola Ante Design (Roma, largo messico), Madame Pot (Milano, via savona), Magazzino coop. soc. onlus (Roma, via borromeo), Manuflor (Genova, corso martinetti), Marsili Fioriere (Località Coroncina, Siena, corso martinetti), Mondorose (Sieci, FI, via aretina), Mosaico Artistico (Roma, Pavona), Naturalmente Sapone (Santa Maria a Vico, Caserta, via aldo moro), Olimpic Garden srl (Roma, via dei Candiano), Orchidee Rare di Liliana Garbasso (Cambiano, Torino, via cassano), Ortincasa (Roma, via donatello), Petiniere Botanique De Vaugines (Vaugines, France, Route de Cadenet), Piccolo Zoo (Viterbo, via mazzini), Piscine e Natura (Bergamo, via cifrondi), PJM Creations (Aix en Provence, France, rue roland garros), Pots di Sebastiano Allegrini Cer di Annamaria Apolloni (Roma, via in Selci), Raziel (Cittadella, Padova, via bolzonella), Rose Barni (Pistoia, via del casello), S’Orrosa (Zagarolo, Roma, vicinale colle dell’oro), Salix (Camburzano, Biella, via vagliumina), Silvia Provera (Roma, via milano), Slow Food Roma – Slow Food International (Bra, CN, via della mendicità istruita), Terrecotte Poggi Ugo (Impruneta, FI, via imprunetana), Errre (Poggibonsi, Siena, località salceto), Tropeal (Aprilia, LT, via belbo), Vivai Mari (Roma, via campeggio, viale dello stadio olimpico), Vivai Valverde (Valverde, Catania, via dei belfiore), Vivaio dell’istrice grassa (Viterbo, strada gavazzano), Vivaio Giardino La Casina di Lorenzo (Paganico, Lucca, via delle capanne), Vivaio Guido Degl’ Innocenti snc (Bottai, Firenze, via colle ramole), Vivaio Le Clematis (Ferentino, Frosinone, via fresine), Vivaio Nardi Vincenzo (Roma, via pineta sacchetti), Vivaio Piante Tropicali (Barcellona PG Messina, via stretto saia d’agri), Vivaio Plantas Y Viento (Torremolinos, Malaga, Spagna, Av. Palma de Maiorca; Cossato, Biella, via martiri della libertà), Vivaio Taroni (Roma, via della pisana), Water Nursery (Sabaudia, Latina, via c. colombo).

La cultura del verde pubblico in Svezia

Fino al 18 settembre va avanti l’esposizione di vivai provenienti da ogni parte di Europa e anche da altri continenti al “Parco dei Daini” di Villa Borghese

  Il 16 settembre l’associazione culturale “La Conserva Della Neve” ha presentato una esposizione di vivai da collezione europei, con artisti del paesaggio internazionali, al “Parco dei Daini” di Villa Borghese. Il Giardino dei Daini è caratterizzato dai viali delimitati dalle opere di Pietro Bernini e dal figlio Gian Lorenzo Bernini: fino alla fine del milleottocento c’erano gazzelle e daini, che hanno poi dato il nome a questo spazio.

 Il pubblico ha qui la possibilità di acquistare varie specie, prodotte da vivai specializzati.   All’interno dello spazio espositivo si troverà una installazione di Sonia Santella che rappresenta un giardino svedese: dall’inizio del millenovecento, nel nord del continente l’architettura degli esterni è stata protagonista di un cambiamento non indifferente, caratterizzato dalla valorizzazione degli spazi funzionali ai bisogni della cittadinanza piuttosto che alla rappresentazione delle istituzioni. Slow Food Roma ha collaborato alla mostra, presentando in questo spazio attività per i giovanissimi e dibattiti.  

 Di grande interesse è la presenza, all’interno della iniziativa che andrà avanti fino a domani (domenica 18 settembre) compreso, dell’Atelier le balto, un gruppo di architetti francesi che ha sede a Berlino e che dal 2000 si muove al confine tra arte e architettura del paesaggio. Un’altro progetto che sta avendo visibilità nell’ambito della esposizione è “Mille orti in Africa” presentato da Slow Food, con John Kariuki, kenyano.  Oltre che il Kenya, l’iniziativa riguarda Uganda e Costa D’Avorio. L’istallazione svedese ha avuto il sostegno dell’Ambasciata della Svezia a Roma, nel quadro di una serie di iniziative con le quali l’istituzione porta avanti i rapporti culturali tra la nazione nordica ed il nostro paese.

Le terriere colorate e gli alberi da frutto decorativi fanno parte di una tradizione di diritti alla fruizione dell’ambiente che si è sviluppata attraverso norme codificate a partire dalla seconda metà dell’ottocento e che in particolare agli inizi del novecento ha portato alla nascita di associazioni e gruppi di volontariato favorevoli alla possibilità da parte di ognuno di coltivare questo hobby.

Aldo Ciummo

La notte di Santa Lucia svedese nel Lazio

 

Giovedì, l’Ambasciata di Svezia a Roma ha portato la tradizione del Natale nordico a Porta di Roma, mercoledì mattina il coro di Stoccolma si è esibito a Cervara ed Arsoli e mercoledì sera a Roma in Piazza di Pietra
 
il Nordiskt Musikgymnasium si è esibito nel Lazio, mercoledì mattina a Cervara di Roma ed Arsoli (nell’ambito dell’iniziativa “Parchi Letterari” dedicata quest’anno al Nord Europa), nel pomeriggio e nella serata del 15 dicembre nella Capitale ed il 16
presso l’Ikea Porta di Roma, dove si è svolto un altro incontro per rafforzare i rapporti culturali tra Italia e Svezia.

Ma l’iniziativa più suggestiva promossa dall’ Ambasciata di Svezia è stata far rivivere a Roma il Natale nordico, il coro mercoledì sera è uscito da un portone di Piazza di Pietra, nel centro cittadino, attraversando la zona con i canti festivi svedesi, incluso quel “Sankta Lucia” che come tradizione ha anche origini italiane.

Ha concluso la serata di mercoledì una degustazione di tipici dolci allo zafferano (lussekatter) e biscotti speziati (pepparkakor) accompagnati dal famoso vino caldo. Ma chi sono le ragazze e i ragazzi della Svezia che hanno viaggiato per incontrare la comunità svedese di Roma e la parte della città storicamente vicina ai nordici in Italia? Sophia Redmo, la quale ha interpretato il ruolo della Sankta Lucia, Josephine Ansued, Marit Mevold, Louisa Sanderskag, Linnea Dellborg, Cecilia Blomberg, Kajsa Martessan, Fabian Duberg, Uirik De Geer, Robert Lina vengono dal Nordiskt Musikgymnasium di Stoccolma, tutti quanti hanno chiesto, insieme a molti altri studenti dell’ultimo anno, di essere scelti per promuovere questa tradizione in Italia e sono stati selezionati dal prestigioso ginnasio musicale.

Sophia Redmo è di Stoccolma: “è stata una esperienza molto divertente ed un onore, tutti qui sono così amichevoli” dice. Marit Mevold, anche lei diciotto anni (violoncello), viene da Kalmar e spiega che “una volta finito il corso di studi si può diventare musicisti, insegnanti oppure entrare nell’orchestra, è stata una occasione bellissima venire a Roma”, Josephine Ansued, compagna di corso (flauto) di Sophia racconta l’esperienza di cantare a Milano, dove poi si è svolto un incontro con Assosvezia il giorno prima dell’evento a Roma. Al Musikgymnasium si studiano alla perfezione le discipline musicali più diverse ma nel centro di Roma mercoledì i ragazzi hanno solo cantato come nel vero Natale nordico, dopo che il corteo ha formato il classico semicerchio con la Lucia in mezzo con le tipiche candele accese sulla testa.

Nel pomeriggio del 15 dicembre due momenti importanti sono stati anche l’incontro al Ministero dei Beni Culturali ed il Concerto all’Assessorato alla Cultura capitolino. Come l’Ambasciatrice di Svezia in Italia, Ruth Jacoby, ha spiegato al pubblico raccolto nel suggestivo centro storico di Roma, a Piazza di Pietra, nelle credenze popolari il 13 dicembre si attendeva una notte carica di spiriti e presenze pagane che la comunità respingeva con canti e veglie, nel 1600 quando ormai la cultura cristiana avevano un lungo radicamento si iniziarono a vestire di bianco le donne dei villaggi, nel 1800 la notte di Santa Lucia era rispettata in tutta la Svezia. Le origini di questa parte, cristianizzata, della tradizione sono anche italiane nei tempi remoti (il martirio di Santa Lucia a Siracusa nel 304 dopo Cristo). A Stoccolma fu il quotidiano Stockholms Dagblad ad organizzare la prima incoronazione di una Santa Lucia “ufficiale” per il paese che da allora in Svezia avviene sempre al Museo all’aperto dello Skansen nella capitale dello stato scandinavo.
 
Aldo Ciummo

L’Amsi a Roma: “integrazione anche nella sanità”

 

All’inizio di maggio a l’Associazione dei Medici Stranieri in Italia ha rilanciato la propria azione.

 Il 4 maggio a Roma l’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della provincia ha patrocinato la conferenza dedicata all’argomento “Integrazione e Prevenzione: la donazione di sangue”, con l’organizzazione dell’Avis Comunale di Roma.

L’evento è stato promosso con la collaborazione della Commissione Affari Esteri e Medicina Internazionale dell’Ordine dei Medici di Roma e Provincia. La conoscenza di tutti gli aspetti della donazione del sangue tra medici, operatori sanitari, popolazione ed associazioni degli stranieri residenti è alla base del miglioramento del settore sanitario.

La giornataè stata moderata da Baleanu e da Sabri (AMSI). Il presidente dell’Ordine dei Medici di Roma e provincia, Mario Falconi, ha sottolineato il ruolo dei medici in un sistema sanitario che abbia al centro i cittadini e affermato che occore una informazione più capillare sulla donazione. Il presidente dell’Avis comunale di Roma, Raniero Ranieri ha detto che i medici stranieri in Italia sono stati molto attivi nella diffusione della donazione.

Foad Aodi, come presidente dell’Amsi e coordinatore della commissione sanità mediterranea (Co-mai) e della Commissione Affari Esteri e Medicina Internazionale dell’Ordine dei Medici di Roma ha descritto i risultati della collaborazione tra medici di diversa nazionalità e lanciato un appello alle diverse comunità per un impegno ancora maggiore.

Aldo Ciummo

ROMA|Tor Pagnotta, il Campidoglio blocca la gara per il corridoio dei filobus

Dura la replica del Pd: è il più bel regalo che l’assessore Marchi potesse fare ai costruttori

Due linee di filobus che dovevano servire rispettivamente i quartieri di Eur, Tor de’ Cenci , Laurentina e Tor Pagnotta, andando a coprire anche le zone intermedie, andando a creare una rete più che una linea, il fiore all’occhiello del trasporto pubblico del municipio XII di Roma. Ma non si faranno. Lo ha comunicato alle Metropolitane di Roma giovedì scorso l’assessore alla Mobilità del comune di Roma, Sergio Marchi, in quanto «l’attuale amministrazione comunale ha in corso un’ampia riflessione sugli interventi strutturali afferenti la mobilità cittadina», per cui i corridoi Eur-Tor de’ Cenci ed Eur-Laurentina-Tor Pagnotta vedranno la loro fine ancor prima di nascere.

A meno di un contrordine dal Campidoglio. Se lo augura l’ex assessore alla Mobilità, Mauro Calamante che, fin dal lontano 1995, si era occupato egli stesso di portare avanti gli oltre cento tavoli di trattative con i comitati dei residenti, che inizialmente premevano perché fosse realizzata una linea metropolitana: «Il corridoio si deve fare perché è un progetto efficace che ridurrebbe di molto il traffico e soprattutto costerebbe 200 milioni di euro, rispetto ai 900 milioni previsti per la costruzione della metro».

A bassissimo impatto ambientale, oltre a servire gli ospedali Sant’Egidio e Regina Elena, la doppia linea di filobus, avrebbe dovuto collegare i quartieri più periferici come Torrino e Brunori che altrimenti, con la metropolitana, sarebbero stati tagliati fuori. La gara d’appalto era partita lo scorso 28 gennaio ed era in dirittura d’arrivo per la realizzazione dei 38 chilometri complessivi, di cui 25 di corsia preferenziale. Ciò avrebbe comportato l’abbattimento di alcuni pini, che la precedente giunta si era tuttavia impegnata a reipmiantare lungo la Laurentina.

Dure le parole di Andrea Santoro, ex assessore all’Urbanistica del Municipio XII: «La scelta di sospendere la gara per la realizzazione del filobus è il più bel regalo che l’assessore Marchi potesse fare ai costruttori, visto che una parte della quota per la sua realizzazione sarebbe dovuta spettare a chi costruisce».
Bloccata, oltre al filobus, la costruzione di alcuni parcheggi a Trigoria, Cristoforo Colombo e Pontina e il deposito che sarebbe dovuto sorgere a Tor de’ Cenci.

Simone Di Stefano – Pubblicato su L’Unità del 29-06-2008