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Anno di progettazione per i licei

 

Le scuole superiori cambiano completamente con la riduzione degli indirizzi e l’aggiunta di nuove scuole, transizione che richiederà la partecipazione di studenti ed insegnanti, solleva nuove istanze di adeguamento alla società da parte dei fruitori dell’offerta scolastica e comporta l’avvicinamento alle esigenze formative di generazioni alle prese con un mondo del lavoro molto diverso da quello che circondava le scuole nate dal vecchio impianto legislativo.

Entra nel vivo il cambiamento della scuola italiana, una riforma che va a intervenire sul nucleo vitale del sistema dell’istruzione e cioè le scuole superiori, l’insieme delle classi che esce ormai dalla scolarità di base delle fasce d’età precedenti e precede l’attività universitaria orientata in senso specialistico. Nelle scuole superiori coesistono un indirizzo definito ma ancora aperto a opzioni professionali e anche di scelta universitaria molto differenti e una formazione generale che si intende rivolta al cittadino e non soltanto al destinatario di una particolare disciplina teorica o tecnica.

I nuovi licei, di cui si è parlato già moltissimo sui mass media sono il Liceo Musicale e quello delle Scienze Umane, mentre al Classico la lingua straniera si insedierà definitivamente per tutti e cinque gli anni, così come allo scientifico quell’indirizzo tecnologico di cui si era visto qualcosa a livello sperimentale.

I cambiamenti sono qualche cosa di più di novità decorative, anche se negli attacchi all’impianto delle riforme proposte in questi anni – questa inclusa – è presente un elemento di fatto non trascurabile e cioè che il mancato investimento di fondi maggiori e anzi la sottrazione di risorse alla promozione delle iniziative di studenti ed insegnanti nella scuola superiore e della ricerca nelle università vanifica in gran parte lo sforzo di introdurre novità. E altre contraddizioni ancora riguardano lo scarso peso assegnato alla storia, specialmente contemporanea, all’economia ed all’Europa.

Ma è importante la ricerca di un adeguamento della formazione alle esigenze di crescita professionale degli studenti e di ore facoltative, ad esempio di diritto e di scienze audiovisive, che potrebbero essere un vero laboratorio di partecipazione degli studenti alla definizione della scuola ed infatti il sito sarà presente nella preparazione di alcune scuole superiori di Roma a queste novità.

Il numero degli istituti tecnici e di quelli professionali si è ridotto vistosamente e nelle intenzioni la ripartizione risponde a criteri di chiarezza nell’avviamento a ambiti professionali concreti della società italiana ed europea del presente: gli istituti tecnici sono raggruppati in due soli settori, economico e tecnologico, divisi al loro interno in due specializzazioni il primo e in nove il secondo; gli istituti professionali a loro volta comprendono due settori, servizi ed industria ed artigianato.

Aldo Ciummo

All’azione europea sugli stupefacenti hanno contribuito varie associazioni della società civile

Graffiti. Le associazioni che si trovano di fronte ai problemi più urgenti dei quartieri sono spesso anche le organizzazioni spontenee, scuole, palestre, gruppi grafici. L'Europa è svuotata di partecipazione democratica se non riesce a raccordarsi e ad essere diretta espressione dei territori. L'area del Centro Italia, con Roma, Napoli, L'Aquila e la metropoli diffusa che è il suo hinterland è un tipico esempio di laboratorio di scambio tra Mediterraneo, Europa Continentale e Scena Internazionale

L’evento che si è svolto presso lo Spazio Europa l’ 11 dicembre ha coinvolto molte associazioni che in questi anni stanno facendo la loro parte per contenere il problema delle dipendenze. Qui si riporta soltanto l’azione di alcune di queste realtà, quelle più legate all’aspetto dell’istruzione.

“The Spot” sta organizzando per l’ 8 maggio una iniziativa, “Write 4 Gold” una tappa nazionale di un prestigioso evento incentrato sui graffiti. In questa occasione sarà eletto il gruppo che rappresenterà l’Italia ai campionati del mondo di Lipsia, l’iniziativa coinvolgerà almeno 2000 persone nelle previsioni dei promotori.

“Ilbucodellozono” rappresenta l’attivismo locale di Ostia ponente e unisce gli sforzi di docenti e studenti dell’area, il 20 settembre di quest’anno l’associazione ha organizzato uno spettacolo hip hop ispirato all’Eneide di Virgilio, presa a spunto di una filosofia di vita positiva e proiettata a raggiungere obiettivi attraverso la creatività.

La scuola di formazione professionale CFP Pasolini si sta muovendo invece attraverso una serie di incontri tra questo dicembre ed il prossimo marzo e l’ottica è quella di un progetto costruttivo all’interno dei quartieri ed anche tra coetanei.

E’ significativo che le iniziative siano state presentate nello Spazio Europa di Roma, la partecipazione in grado di riempire e democratizzare la crescita del continente è qualcosa che parte dalla vita dei territori, dei nostri quartieri dell’area del centro Italia, di Roma e area metropolitana nel nostro caso e che si sviluppa coerentemente soltanto con un raccordo continuo con il resto d’Europa.

La manifestazione dell’ 11 dicembre era dedicata a tutto il complesso delle politiche messe in atto dalle istituzioni europee per limitare e contrastare il consumo e la diffusione degli stupefacenti che però si ricorda non sono un fenomeno chiuso in sè stesso ma che si alimenta degli squilibri nella distribuzione delle risorse, dello scarso accesso della popolazione alle decisioni e della difficoltà di mantenere una qualità significativa della socialità negli stati in assenza di integrazione reale.

Aldo Ciummo