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SPORT|Snooker, prime sorprese al World Championship di Belfast

Inizia ufficialmente la stagione 2009 con il trofeo di Belfast. A sorpresa eliminato White, uno dei favoriti dai bookmakers. Dai sedicesimi O’Sullivan e Meguire a contendersi la vittoria finale

Si gioca sul più grande (circa cm. 366 x 183) dei tavoli da biliardo. Sei grandi buche, in gergo tecnico “ganascine” e ventidue palline, precisamente 15 rosse, 6 di vari colori ed 1 bianca. Lo snooker, disciplina di biliardo tra le le più amate nel Regno Unito, è chiamato anche «Il biliardo delle palline colorate», proprio per via delle sei biglie di differenti colori e punti. Dalla blu che vale cinque punti alla nera che ne vale sette ed è anche la palla di chiusura. Le regole sono basilari: ogni palla rossa che si infila in buca, il giocatore ha diritto a provare ad infilarne una colorata, di più alto valore quindi.

Ecco perché le partite di snooker possono essere ferme sullo 0-0 per diversi minuti, uno si va ad aprire una birra dal frigo e al suo ritorno si è sul 70 a zero. Questo succede perché il giocatore bravo inizia la sua personalissima rincorsa verso quante più buche riesce a fare, alternando una rossa a una colorata, fino a quando non si resta solo con le palline colorate.

Accade spesso che chi inizia questo tipo di rincorsa senza mai fallire acquisisce troppi più punti di quanti ne rimarrebbero sul tavolo all’avversario per tentare la rimonta. E così l’arbitro concede al fuggitivo la chance di “ripulire” il tavolo. Come i calciatori brasiliani amano entrare in rete con tutta la palla, anche per gli snookeristi vincere una partita indovinando tutte le buche fino ad arrivare a chiudere con la nera equivale a motivo d’orgoglio e bravura oltre il necessario.

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