I regolamenti comunitari non sempre sono diventati anche leggi nazionali e i vantaggi del mercato interno latitano
La crescita socioeconomica non riprenderà ad accelerare, se le norme comunitarie non saranno recepite in modo da permettere ai cittadini ed alle imprese di beneficiare degli effetti del mercato unico. Martedì 22 maggio il Parlamento Europeo ha votato una risoluzione che chiede l’elaborazione di procedure precise da adottare quando i paesi ritardano nell’applicazione dei regolamenti europei.
Il relatore della risoluzione Simon Busutti (Partito Popolare Europeo, Malta) ha descritto la risoluzione non legislativa di martedì come una risposta al quadro di valutazione sul mercato interno per il 2011 presentato dalla Commissione, che mostra la riduzione del numero di normative recepite da parte degli stati componenti la UE ed in particolare il ritardo dell’Italia e soprattutto del Belgio.
Il Parlamento europeo ha approvato anche un emendamento che invita la Commissione a perseguire tutte le violazione al diritto comunitario ed a stabilire una procedura di infrazione rapida ed un ufficio apposito, indipendente, all’interno della Commissione. Attualmente la durata dei procedimenti di violazione, superiore a due anni, è in parte inefficace.
Il Presidente della Commissione per il Mercato Interno del Parlamento, Malcolm Harbour (European Conservative and Reformists, UK) ha paragonato il mercato interno ad un auto da corsa che viaggia in seconda ed ha affermato che ora occorre trarre lezioni dalle occasioni perse. In particolare, la risoluzione chiede di assicurare che i cittadini europei e le imprese siano messi in grado di trarre benefici dal mercato interno, attraverso il rafforzamento dei servizi di assistenza e sviluppando mezzi di contatto nazionali con la Unione Europea.
Aldo Ciummo
NOTIZIE SU REGIONI E CULTURE DEL NORDEUROPA SUL SITO DI INFORMAZIONE www.nordeuropanews.it NORDEUROPANEWS
Filed under: Africa, Ambiente, Asia, Bruxelles, Danimarca, Economia, Europa, Finlandia, Integrazione, Internazionale, Irlanda del Nord, Nord Europa, Norvegia, Politica, Politiche Comunitarie, Scandinavia, Sinistra e Sindacati, Sociale, Società, Stati Uniti, Strasburgo, Svezia, Unione Europea, Usa | Tagged: aldo, Aldo Ciummo, barroso commissione europea, Bruxelles, Centrosinistra, centrosinistra vince in europa, ciummo, Commissione Europea, contrastare il populismo di destra, copenaghen, cultura europea, Danimarca, Economia Europea, EFTA, EU, europa, Europe, Finlandia, grazie ai partigiani l'italia è libera, Helsinki, hermann van romuy, i progressisti crescono in europa, il consiglio della unione europea, il movimento federalista europeo, il movimento federalista europeo a roma, il parlamento europeo di strasburgo, impegnarsi per difendere i diritti degli immigrati, Islanda, istituzioni della unione europea, l'unione europea e la valorizzazione delle regioni, la crisi economica e l'europa, la crisi economica e l'unione europea, la partecipazione politica in europa, lotta al fascismo nella ue, lotta al razzismo nella ue, manuel durao barroso, movimenti per i diritti civili, Nord dell'Europa, nord della unione europea, nordeuropa, Norvegia, Oslo, paesi dell'efta, paesi della unione europea, Parlamento Europeo, Politiche Europee, see, Sinistra, Sinistra e Libertà, sinistra e libertà ricostruzione della sinistra in italia, Stoccolma, Strasburgo, Svezia, titl la sinistra diffusa, U.E, Unione Europea, valorizzazione della immigrazione in europa, valorizzazione della immigrazione in italia, van rompuy consiglio della unione europea | Commenti disabilitati su Europa in ritardo nella crescita