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“Norway Your Way” promuove la conoscenza delle regioni del Nord Europa

 

Successo per il concorso “Norway Your Way” ideato per accrescere la conoscenza del nord in Europa
 
Il grafico Hermes Mangialardo, assieme a musicisti, artisti ed attori provenienti anche da Francia, Inghilterra, Germania e Russia sarà in Norvegia alla metà di agosto ed avrà la possibilità di documentare diversi aspetti della cultura e delle tradizioni del paese scandinavo. Elisabeth Ones, responsabile del Turismo in Innovasjon Norge per l’Italia, ha dichiarato: “siamo veramente contenti del successo della campagna così come del livello di molti contributi che ci hanno meravigliato per creatività ed immaginazione”.
 
Hermes Mangialardo ha riscosso l’approvazione alla fine del concorso per la qualità della animazione che ha realizzato e per la capacità di racchiudere in due fotogrammi lo spirito del paese che ha promosso. Il successivo itinerario che il gruppo di artisti europei seguirà è stato elaborato tenendo presenti la conoscenza del territorio degli abitanti delle regioni norvegesi.
 
L’animazione rappresenta il paese nordico come una evasione dal traffico metropolitano e come l’ingresso in un contesto dominato dalla natura e in equilibrio con l’ambiente. La Norvegia infatti punta fortemente sul proprio ruolo di stato attento al rapporto con l’ecosistema anche per incrementare un turismo particolarmente interessato alle bellezze naturali delle coste e delle province più settentrionali.

Aldo Ciummo

Il Parlamento Svedese auspica finanze più stabili nella UE

 

Dopo la tenuta del sistema europeo di fronte alla crisi, in agenda c’è il rafforzamento dei regolamenti che evitano dispersione di risorse

La Commissione che si occupa di Affari Europei all’interno del Parlamento Svedese ha individuato una serie di nodi al centro delle criticità della situazione economica europea. All’interno della comunità UE esistono competenze sovrapposte, portate avanti da organizzazioni importanti che si occupano delle regioni e degli affari sociali ma le cui ingenti risorse devono essere rigorosamente indirizzate verso gli obiettivi dell’Unione Europea per non tradursi in significative perdite.

Il bilancio, argomentano qualificati esponenti del Parlamento Svedese come Anna Kinnberg Batra, non potrà sottrarsi alle pressioni che ne esigono una ristrutturazione, nè nei comparti tradizionalmente più “pesanti” come l’agricoltura, nè in quel gigante che sta diventando l’amministrazione delle varie istituzioni europee. Difatti, i princìpi di sussidiarietà impongono che lo sforzo organizzativo supplementare rispetto agli stati ed alle regioni sia diretto a completare, senza duplicazioni, le azioni necessarie allo sviluppo in Europa.

Lo stesso Parlamento Europeo, tenuto conto di tutte le sue spese, comprendenti i viaggi di lavoro, costa più di duecento milioni di euro all’anno, un peso economico evidente a fronte di un panorama di crisi spesso insostenibile per la popolazione delle aree più colpite da disoccupazione e declino imprenditoriale. Il costo non dissimile di altri organismi europei che sono anche privi di poteri legislativi indica il nocciolo del problema e cioè un investimento delle risorse a volte sganciato dalla realizzazione misurabile di obiettivi.

Una possibile soluzione, individuata dai deputati svedesi, è un approccio più rigoroso al bilancio a cominciare dai singoli stati, ma associato ad un regolamento dei sussidi, troppo spesso uniformemente distribuiti oggi in Europa e che finiscono in questo modo per non raggiungere nemmeno gli scopi più immediati di solidarietà comunitario.

Lo sviluppo sociale è realizzabile soltanto in condizioni di obiettività di valutazione delle azioni corrette intraprese e dei bisogni effettivi, in equilibrio nelle varie aree geografiche. Per questo sia la coalizione moderata guidata da Reinfeldt che le opposizioni sostengono nella UE ed in Svezia politiche economiche realistiche.

Aldo Ciummo