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MUSICA|Gurdjieff, ricerca interiore in musica per pianoforte

Le musiche di Georges Ivanovic Gurdjieff, uno dei pochi riconosciuti grandi maestri occidentali del novecento, stasera alla Chiesa Evangelica Battista di Roma. Suona Melanie Monsur

Simone Di Stefano – Pubblicato su L’Unità del 28-06-2008

Trascendere il sogno per riacquistare vitalità, attraverso uno specifico lavoro sulla propria psiche. Questo è l’insegnamento principe dello scrittore e filosofo armeno, Georges Ivanovic Gurdjieff, uno dei pochi riconosciuti grandi maestri occidentali del novecento. Per lui è il confronto con le altre persone a portare alla calma e all’isolamento, perché la vita umana è vissuta in uno stato di veglia soltanto apparente. Tra le sue perle, i tanti scritti mistici che hanno influenzato diversi artisti contemporanei tra cui il regista Peter Brook, i cui film spesso mostrano ampie testimonianze della sua attenzione al Gurdjeff-pensiero, e il musicista Franco Battiato che ha fatto sue le teorie sulla fisica quantistica del filosofo armeno.

Stasera, alle ore 20,30, per la serata di Musica per la ricerca interiore, le musiche di Gurdjieff e del compositore Thomas De Hartmann, suo diretto collaboratore, verranno suonate dal pianoforte di Melanie Monsur, alla Chiesa Evangelica Battista, in via del Teatro Valle, 27. I tasti del pianoforte sembrano scandire ogni singolo movimento di un corpo immerso nel vuoto. Melodie semplici che fanno tornare in mente le molteplici atmosfere che lo stesso Gurdjieff aveva vissuto durante i suoi tanti viaggi in Asia e in Medio Oriente. Da anni la pianista esporta in tutto il mondo le musiche legate agli eventi di Movimenti Sacri, un gruppo di ricerca spirituale che si riallaccia proprio alle teorie di Gurdjieff. Ad aprire la serata sarà il gruppo italiano The Qualis. 10 euro; info: 335 53.101.11

Simone Di Stefano – Pubblicato su L’Unità del 28-06-2008