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INTERNAZIONALE|Corea del Nord, cade la torre della centrale di Yongbyon

Abbattuta la torre del reattore nucleare di Yangbyon. Gli auspici del G8 sulla Corea del Nord si intrecciano con le preoccupazioni per il programma iraniano che continua ad andare avanti 

di Simone Di Stefano

Il programma di denuclearizzazione della Corea del Nord ha preso avvio oggi con l’abbattimento della torre del reattore atomico della centrale di Yongbyon (nella foto vista dal suo interno). A questo atto faranno senz’altro seguito nuovi interventi di demolizione fino al completo disfacimento della centrale. Ieri infatti era stata consegnata al governo cinese, seppure con sei mesi di ritardo rispetto a quanto pattuito in origine, la solenne dichiarazione concernente le attività di Pyongyang nei campi dell’arrichimento di plutonio e uranio, e della proliferazione nucleare.

In tutto sono stati 16 i giornalisti, tutti di nazionalità degli stati interessati ai negoziati (Cina, Stati Uniti, Russia, Giappone e Corea del Sud) che hanno potuto prendere parte all’esplosione e alla demolizione della torre del sito nucleare più importante dello stato coreano. Dalle autorità è poi giunta l’indicazione alle televisioni di riprendere esclusivamente l’esplosione della torre di raffreddamento. L’abbattimento è avvenuto alle ore 17,05 locali, le 10,05  italiane.

E’ stata la Cina a ribadire attraverso la propria agenzia di stampa ufficiale ‘Xinhuà che la torre era stata abbattuta . La stessa ‘Xinhuà ha citato al riguardo la testimonianza di uno dei suoi inviati, che ha assistito alla scena. La demolizione della struttura era già stata in precedenza annunciata dall’emittente televisiva sudcoreana Mbc, una cui troupe era anch’essa presente; la Mbc si era tuttavia limitata a riferire che nel sito era risuonata un’esplosione, collegata verosimilmente all’abbattimento della torre. La notizia non era stata peraltro confermata dal ministro degli Esteri di Seul, Yu Myung-hwan, il quale aveva precisato di non essere in grado di farlo poichè non esistono comunicazioni dirette con Yongbyon.

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ROMA|Alla Provincia bilancio solidale

Quasi sette milioni per coprire i tagli del governo

Riduzione della pressione fiscale, scuola, rifiuti e politiche sociali. Nel pieno rispetto del concetto di efficenza solidale, punto fermo della nuova amministrazione Zingaretti, è stata presentata ieri la manovra di assestamento del bilancio 2008 della Provincia di Roma, dal quale emerge la volontà di abbinare la solidarietà sociale allo sviluppo economico. Quasi 24 milioni di euro la somma stanziata per far fronte a due priorità: gli oneri del riscaldamento delle scuole, «inevitabili» a causa del caro petrolio, pari a otto milioni e mezzo di euro, che si vanno ad aggiungere ai 6,7 milioni per andare a coprire i tagli previsti dal Governo nella prossima Finanziaria 2008.

Per il resto, grande attenzione della Provincia alla riduzione delle pressioni fiscali, attraverso lo stanziamento di 1 milione di euro per le agevolazioni tariffarie sugli abbonameti annuali di Metrebus, per anziani e giovani sotto i 26 anni di età. Inoltre 1 milione di euro da destinare all’assistenza ai disabili nelle scuole superiori, 1,5 milioni per la raccolta differenziata dei 120 Comuni della Provincia e 1 milione da destinare alla prossima Festa del Cinema di Roma. Una manovra che, secondo il Presidente della Provincia Nicola Zingaretti, beneficia del grande lavoro svolto dall’aministrazione precedente «che ha lasciato – dice Zingaretti – un’economia virtuosa producendo giudizi di rating molto positivi».

L’Assessore provinciale alle politiche Economiche, Antonio Rosati, è convinto che questa manovra sia segno di un’efficenza di bilancio: «Tutti i dati ci confermano un miglioramento. La Provincia paga le imprese a 90 giorni e questo è il dato più confortante. L’85% del debito con tasso fisso, poi, garantisce maggiore sicurezza».

Simone Di Stefano – Pubblicato su L’Unità del 27-06-2008