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COMUNICAZIONI|Giornalisti contro il razzismo

I media rispettino il popolo rom

In un momento storico di così ampia portata per il nostro paese, non potevamo esimerci dal pubblicare l’appello promosso dal sito giornalismi invitando tutti gli operatori del settore dell’informazione a trattare argomenti quali l’integrazione delle minoranze etniche e/o culturali in un paese come l’Italia, pervaso da un crescente clima di xenofobia e intolleranza dovuta a una campagna discriminatoria promossa da alcuni organi di stampa più impegnati a fare campagna politica che non informare imparzialmente e correttamente i propri lettori. Di seguito il testo dell’appello originale:

I MEDIA RISPETTINO IL POPOLO ROM

Negli ultimi giorni abbiamo assistito a una forte campagna politica e d’informazione riguardante il tema dell’immigrazione. Siamo rimasti molto impressionati per i toni e i contenuti di molti servizi giornalistici, riguardanti specialmente il popolo rom. Troppo spesso nei titoli, negli articoli, nei servizi i rom in quanto tali – come popolo – sono stati indicati come pericolosi, violenti, legati alla criminalità, fonte di problemi per la nostra società.

Purtroppo l’enfasi e le distorsioni di questo ultimo periodo sono solo l’epilogo di un processo che va avanti da anni, con il mondo dell’informazione e la politica inclini a offrire un caprio espiatorio al malessere italiano.

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INTERNAZIONALE|Un blog contro i “fiamminghi”

Un appello ai giovani immigrati di Bruxelles per dare una lezione ai “bianchi di Anderlecht”. Tutto frutto di scontri precedenti e di tanta intolleranza. Esito degli scontri, 200 arresti e 26 feriti.

«Puniremo i fiamminghi». Questo il grido di battaglia di un centinaio di giovani immigrati nord africani di Anderlecht, uno dei più popolosi comuni tra i 19 che compongono Bruxelles. All’appello hanno risposto, fieri e con tanto razzismo a infervorare le loro teste (di cui molte rasate), altrettanti giovani belgi, tifosi dell’Anderlecht, una delle squadre più popolari del campionato belga, che armati di bastoni e spranghe verso le sei del pomeriggio di ieri sono apparsi nei pressi del Costant Vanden Stock, situato all’interno del Parc Astrid, gridando «codardi» agli immigrati che non si sono presentati. Solo un’ora e dall’altro capo di Place Saint-Guidon eccoli che arrivano, anche loro molto adirati e volenterosi di dare inizio a quella che da queste parti viene detta “bagarre”.

Detto fatto. Peccato che all’appuntamento per la mega rissa erano presenti in gran numero anche molti poliziotti della capitale, giunti su ordine del sindaco liberale, Gaetan Van Goidsenhoven. Infatti la rissa, a questo punto solo sfiorata, è frutto di precedenti “scaramucce” che si erano venute a materializzare domenica scorsa, di fronte alla stazione Saint-Guidon, tra i sostenitori dell’ Anderlecht e dei giovani della zona dopo la finale della coppa del Belgio, che ha prodotto la chiamata alla violenza sul blog. Predisposta immediatamente al chiusura del blog e individuazione dei proprietari, che molto probabilmente erano anch’essi stranieri e residenti all’estero. Gli stessi proprietari dell’host che ospitava il blog si erano detti d’accordo con le forze dell’ordine nel predisporre la chiusura del diario on line. Resta il fatto che ormai l’appuntamento era fissato e molti giovani immigrati hanno risposto positivamente al rendez-vous.

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